C&F- Bilancio Inter, per ora i conti non tornano

L’acquisto di Geoffrey Kondogbia ha sorpreso tutti: sia i tifosi dell’ inter, che non credevano fosse possibile un acquisto simile in vista dei vincoli imposti dal Fair Play Finanziario, sia i tifosi del Milan, che invece erano fiduciosi visto anche l’arrivo di Mr Bee, l’appoggio di Nelio Lucas e della Doyen. Il giocatore ex Siviglia ha invece firmato per il club di Thohir; ma non finisce qui: l’Inter sembrerebbe ad un passo dal chiudere la trattativa che porterà in nerazzurro anche Giannelli Imbula.

Dopo l’entusiasmo iniziale, tutti si sono posti la stessa domanda: come può l’Inter, anche alla luce dei vincoli dei Fair Play Finanziario, permettersi un mercato simile? Calcio & Finanza ci aiuta, dati alla mano, a capire quali scenari si profilano per la società nerazzurra.

Bilancio Inter 2014/2015– Prima di tutto bisogna soffermarsi sul bilancio Inter 2014/2015. I conti non sono ancora stati approvati, ma è possibile fare qualche considerazione. Secondo le stime, il bilancio dell’Inter 2014/2015 dovrebbe chiudere con ricavi per circa 197 milioni di euro. I costi, stimati da C&F, dovrebbero essere di 184 milioni così suddivisi; 112,64 milioni per il personale e 71 milioni alla voce altri costi operativi.
Il monte ingaggi della prima squadra dovrebbe essere pari a 78 milioni, quello dello staff tecnico è di 17 milioni (Mazzarri e i suoi collaboratori saranno a libro paga fino al 30 giugno 2015), il costo del personale non tesserato è di 16 milioni. Dunque la differenza tra ricavi e costi operativi (EBITDA al netto del player trading) dovrebbe essere positiva per 12,6 milioni di euro. L’Inter nel calciomercato 2014/2015 ha realizzato plusvalenze pari a 14,1 milioni di euro, dunque l’ EBITDA compreso il player trading dovrebbe essere di 26,69 milioni, esattamente quello indicato dall’Inter nel prospetto del bond.

Nel bilancio dell’Inter 2014/2015 gli ammortamenti dovrebbero essere a circa 57 milioni, di questi 31,57 milioni sono relativi ai diritti alle prestazioni sportive dei calciatori della prima squadra. Il risultato operativo (EBIT, differenza tra EBITDA e ammortamenti e svalutazioni) dovrebbe essere negativo per 31,16 milioni. Nel prospetto del bond l’Inter si aspettava un risultato netto di 43,9 milioni. Questo prospetto, però, è stato pubblicato prima della sanzione comminata dalla Uefa di 6 milioni di euro, pertanto la perdita può essere più alta (circa 50 milioni).

Bilancio Inter 2015/2016– nonostante sia presto per fare una stima sul bilancio 2015/2016, si può cominciare a ragionare sulla base delle proiezioni sui ricavi indicare dal management nel prospetto del bond, delle operazioni di mercato dello scorso gennaio e di quelle già chiuse in questa primissima fase del calciomercato. L’Inter stima i ricavi a 189,2 milioni. Allo stato attuale (considerando le operazioni di mercato, ma non tenendo conto di quelle che si realizzeranno) il costo del personale dovrebbe essere pari a 120,11 milioni: 93,22 per il monte ingaggi della prima squadra, 10 per lo staff tecnico e 16,89 milioni per il personale non tesserato. Il monte ingaggi dell’Inter dovrebbe passare quindi dai 78 milioni lordi del 2014/2015 a 93,22 milioni nel 2015/2016. Gli ammortamenti dovrebbero aumentare di 10 milioni attestandosi a 67,83 milioni.

Con questi dati è possibile stimare il fabbisogno finanziario di cui l’Inter avrebbe bisogno per cercare di ridurre la perdita centrando il target di -33,69 milioni. Il club dovrebbe lavorare sul costo del personale, per fare in modo di mantenerlo invariato rispetto al 2014/2015 e intervenire in modo importante nel mercato in uscita per provare a realizzare plusvalenze per almeno 31,1 milioni, mantenendo invariato anche l’ammontare degli ammortamenti.

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