FOCUS – Joao Miranda, Il difensore perfetto per la nuova Inter

João Miranda de Souza Filho, noto ai più come Miranda, è un difensore centrale dell’Atletico Madrid, su cui l’Inter si sta muovendo imponentemente (leggi qui) per portarlo a Milano già a partire da giovedì.

Ma che giocatore è Miranda? 31 anni da compiere il prossimo 7 settembre, è un difensore brasiliano dotato di un’ottima capacità in marcatura e abile nel vedere in anticipo i movimenti degli avversari, interrompendo così sul nascere le azioni. Roccioso e gran colpitore di testa, le palle alte sono il suo pane quotidiano.

È uno dei fedelissimi di Simeone, anche grazie alla sua capacità di rimanere concentrato per tutto l’arco della partita e non lasciar fiato al diretto avversario, qualità più che apprezzate dal tecnico argentino e non solo.

Nella passata stagione ha disputato 36 gare, per un totale di 3,225 minuti, mettendo a segno 3 reti. Ha avuto, tra dicembre e gennaio, dei problemi al tallone d’Achille, che lo hanno costretto a rimanere fuori per 9 gare di campionato.

Senza dubbio, in un eventuale ranking tra i difensori nerazzurri, sarebbe il primo della lista e un top player. Gli unici dubbi che si possono avere a suo riguardo non riguardano nemmeno l’età, dato che comunque a 31 anni un difensore è ancora nel pieno delle proprie forze, ma piuttosto sulla leadership e sul prezzo.

In scadenza nel prossimo giugno, il sito transfermarkt.it lo valuta 22 milioni di euro e l’Atletico, per privarsene ora, ne chiede circa 15 netti. Una cifra forse troppo alta, considerato anche che per Samir Handanovic, anche’esso in scadenza di contratto e valutato dallo stesso sito 18,5 milioni di euro, dalle pretendenti non arrivano offerte sopra i 8 milioni. Valutazioni diverse tra il mercato globale e quello nerazzurro, come accade anche per lo stesso Kovacic.

Come detto, poi, l’altro unico dubbio sul giocatore risiede nelle sue qualità di leader. La difesa dell’Inter ha mostrato l’anno scorso più che mai la mancanza di una vera e propria guida a cui affidarsi; né Ranocchia, né Jesus e nemmeno il conclamato Vidic sono riusciti a prendere in mano la situazione. Miranda, a Madrid, aveva il ruolo di comprimario, il leader e comandante del reparto, il Samuel della situazione per intenderci, era ed è Godin. Dunque, il suo approdo a Milano potrebbe non bastare per sistemare un reparto che la scorsa stagione ha trascinato la squadra verso la metà della classifica.

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