GdS – Inter in Europa League? Ecco l’idea di Thohir per partecipare comunque alla tournée in Oriente

Secondo quanto riportato stamattina da La Gazzetta dello Sport, per l’Inter c’è ancora uno spiraglio per ciò che concerne l’accesso all’Europa League. Nel caso, però, si dovesse partecipare alla coppa europea, bisognerebbe rivedere i piani nerazzurri, che hanno già pianificato la propria estate. La stagione interista incomincerà il 3 luglio, dove la squadra starà alla Pinetina, così come il giorno successivo; invece per il 5 luglio è prevista la partenza per Riscone di Brunico, dove i nerazzurri sosteranno fino al 15 luglio. Qui inizierà la preparazione fisica, ed è il luogo dove il Mancio inizierà a testare i nuovi acquisti. Finita la sosta a Brunico, è in programma la partenza verso l’Oriente: in Cina verrà giocata l’International Champions Cup, dove l’Inter affronterà il Bayern Monaco a Shangai (21 luglio), poi a Shenzen verrà affrontato il Milan (25 luglio) e infine, a Guangzhou, si giocherà contro il Real Madrid di Rafa Benitez (27 luglio). Tutto ciò però renderebbe difficile un’eventuale preparazione in vista del terzo turno preliminare di Europa League, che si disputerà il 30 luglio: tornare solo tre giorni prima del match è difficoltoso, e nonostante l’avversario di sicuro non sarà di primo livello (considerando poi che il 6 agosto ci sarà il ritorno), Thohir sta pensando ad una soluzione, ovvero tornare subito dopo il match col Milan.

La rosea prosegue: “Ci sarebbe così l’opportunità di tararsi nuovamente sul fuso orario occidentale e calibrare la preparazione per quelle due gare ravvicinate nel giro di una settimana. Chi resta in Cina invece sfiderà il Real Madrid (a quel punto magari con una squadra infarcita di giovani della Primavera). Con grande diplomazia bisognerà anche gestire i rapporti con gli organizzatori del torneo che hanno pagato per avere quelle squadre e che soprattutto hanno pagato per avere determinati giocatori in campo. Bisognerà lavorare di diplomazia, ma di fronte a un evento ufficiale sarà molto più semplice far valere la propria posizione in una gerarchia di impegni. La situazione ancora non definita lascia aperti diversi scenari dunque. Sicuramente l’Inter onorerà l’impegno cinese sia perché giocherà contro i top club europei sia perché rappresenta un grande volano per la promozione del marchio nerazzurro nel mercato strategico orientale. Affrontare l’eventuale Europa League «costringerebbe» l’Inter a operare una sorta di scissione: due squadre per le due competizioni, perché l’obiettivo di tornare in Champions (attraverso la Serie A) resta prioritario. La listaUefa (la pena pecuniaria di 6 milioni in 3 anni imposta dal fairplay finanziario dovrà comunque essere pagata, EL o no) sarà ridotta a 21 elementi“.

 

Impostazioni privacy