Terremoto alla FIFA, sei alti dirigenti arrestati e Blatter indagato

Tanta fifa. Con questo gioco di parole potremmo riassumere quello che è accaduto questa mattina a Zurigo, nella sede operativa della Fédération Internationale de Football Association. 

Sei alti funzionari sono stati arrestati sotto richiesta delle autorità statunitensi con le accuse di corruzione, frode, riciclaggio di denaro e associazione per delinquere circa l’operato degli ultimi 20 anni.

L’operazione, condotta dal FBI, vede sotto i riflettori in particolar modo la zona della CONCACAF, dopo le ripetute e varie denunce di corruzione rivolte verso la FIFA, ma sempre e comunque insabbiate dalla stessa federazione.

Il Presidente Blatter, al comando dal 1998, che venerdì dovrebbe ottenere i voti per il suo quinto mandato, si ritrova ad essere tra i principali indagati di questa orribile faccenda che mina, se ancora ce ne dovesse esser bisogno, la credibilità del calcio internazionale, dopo i continui scandali nostrani e non.

Tra gli arrestati ci sono Jeffrey Webb (Cayman), vice presidente della FIFA, Eugenio Figueredo (Uruguay), Jack Warren (Trinidad & Tobago) ed Eduardo Li della Costa Rica, presenti tutti a Zurigo proprio in vista delle elezioni di venerdì.

Uno scossone che colpisce un’organizzazione dove la corruzione sembra essersi addentrata in ogni piccolo ramo, divenendo un modus operandi abituale con cui agire all’interno della stessa. Una vera e propria corruzione istituzionalizzata, in un mondo dove girano tanti, troppi, flussi di denaro. Prevedibile che questo sia solo l’inizio di una lungo periodo in cui molti nodi verranno al pettine.

Per stessa ammissione della FIFA, infatti, il volume d’affari dal 2011 al 2014 ha raggiunto i 5,7 miliardi di dollari.

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