Cm.com – Mancini vuole il “Chicharito” Hernandez

Roberto Mancini ha chiesto all’Inter un attaccante di valore, a prescindere dalla permanenza o meno di Icardi:si tratta di Javier Hernandez, punta messicano del Real Madrid, in prestito dal Manchester United.

RIENTRA IN PREMIER – Il Chicharito è reduce da una stagione che lo ha visto ai margini della prima squadra: in Liga ha giocato solo 23 volte, di cui appena otto da titolare, con sette reti all’attivo (otto le presenze in Champions League, con un solo gol segnato), numeri che non gli permetteranno la riconferma al Real Madrid. Arrivato in Spagna in prestito con diritto di riscatto fissato a 22 milioni di euro, Hernandez rientrerà al Manchester United che, nonostante la perdita di Falcao (ufficiale il suo ritorno al Monaco), non ha alcuna intenzione di trattenere il messicano, in scadenza di contratto tra appena un anno (30 giugno 2016). I Red Devils lo pagarono 7,5 milioni nel 2010, ma nelle quattro stagioni in Premier League non è mai andato oltre i 13 gol: numeri non esaltanti, che hanno convinto la dirigenza del Manchester United a decidere di privarsene.

MANCINI LO HA CHIESTOSecondo quando appreso in esclusiva da Calciomercato.com, nei giorni della pausa per le nazionali a fine marzo, Roberto Mancini ha chiesto alla dirigenza dell’Inter di trattare Hernandez: in due occasioni il capo degli osservatori del club nerazzurro, Massimiliano Mirabelli si è recato a Madrid, proprio per vedere da vicino il Chicharito. La trattativa è complessa: Hernandez ha un solo altro anno di contratto con lo United, ma ha un ingaggio molto alto(circa 5 milioni di euro). Se il club inglese contribuisse a pagare l’oneroso stipendio, l’Inter valuterebbe seriamente l’ipotesi di acquistare l’attaccante, a prescindere dalla partenza o meno di Icardi, ma è necessario che il Manchester United lo voglia nuovamente dar via in prestito. L’intenzione del Chicharito è quella di vivere una stagione con un ruolo da protagonista e l’assenza dalle competizioni internazionali (quasi aritmetica per l’Inter), non sarebbe un motivo che lo allontanerebbe dai nerazzurri. A giugno l’ormai ex Real Madrid sarà impegnato nella Coppa Oro col Messico, competizione che gode di maggiore considerazione in patria rispetto alla Coppa America, dove infatti non sono stati convocati i titolari dal ct Herrera: un eventuale successo in Gold Cup (è una competizione della CONCACAF che si svolgerà a luglio) consentirebbe alla federazione messicana di ottenere un imporante premio economico, diversamente dalla Coppa America, dove la nazionale centramericana partecipa solo perché invitata.

YAYA TOURE’ NON LO BLOCCA – Un piccolo problema potrebbe sorgere per lo status da extracomunitario di Hernandez, visto che l’Inter sta trattando anche Yaya Touré, anche lui non comunitario: la normativa, modificata di recente per la prossima stagione, spiega che le società possono tesserare due extracomunitari, a condizione che uno vada a sostituire un altro extracomunitario, mentre l’altro abbia un comprovato curriculum sportivo (due presenze in lista gara ufficiale nella stagione in corso o cinque presenze in lista gara in carriera). Tuttavia per quanto concerne la sostituzione di un extracomunitario, vale ugualmente la regola qualora questo vada in scadenza di contratto (e giochi in Italia da almeno tre anni, dal 2012), senza dover necessariamente trasferirsi all’estero. Nel caso dell’Inter, gli extracomunitari in rosa sono nove: Juan Jesus, Vidic, Donkor, Medel, Nagatomo, Guarin, Obi, Carrizo ed Hernanes. Di questi l’unico che ha un accordo che termina il prossimo 30 giugno è Pablo Carrizo: all’Inter, per poter accogliere sia Yaya Touré che Hernandez, basterà non rinnovare il contratto del portiere argentino, lasciandolo libero di scegliersi la prossima collocazione. Hernandez piace e l’Inter continuerà a monitorarlo, ma la trattativa resta complessa.

Fonte: Calciomercato.com

Impostazioni privacy