Oltre la polvere

Ad oggi, in casa Inter e dintorni, c’è un grande polverone, sembra quasi una tempesta di sabbia, calda come la stagione che ci aspetta ma anche fastidiosa e soprattutto non permette di vedere al là del proprio naso.

Le voci si rincorrono su tutto, mercato, allenatore, tesoretto, presidente, dirigenti, stadio,ma presto il vento calerà, la polvere si poserà ed i tifosi scopriranno finalmente la MancinInter 2.0, quella vera, quella cercata e voluta dal suo tecnico, quella che, per forza di cose, dovrà puntare in alto.

Sembra essere vicino il ritorno di un eroe nerazzurro, del Drago, del mai domo Dejan Stankovic e sarebbe un bel punto di partenza.
Il serbo, grande amico di Mancini, porterebbe cuore e carattere e soprattutto esperienza (vincente) da vendere ed amore per la maglia.
Potrebbe aiutare a spiegare ai nuovi (e vecchi) nerazzurri che cos’è l’Inter, perché tutte le partite ma in particolare alcune prescindono dai valori in campo ma contano solo cuore e sudore, vedi derby milanese e d’Italia.

Per quanto riguarda il presidente Thohir, sembra proprio che questa volta voglia fare sul serio, puntando deciso e senza tentennamenti sull’allenatore e soprattutto con la voglia di accontentarlo in tutto o quasi.
Sembra anche che stia accelerando sul progetto stadio, incalzando il Comune e non volendo troppo aspettare le volontà (confuse) dei cugini, perché in fondo, dalla notte dei tempi, la prima squadra di Milano è la sua.

Con la speranza che il tesoretto, proveniente da cessioni mirate e prestiti riscattati, aumenti il più possibile, partendo dalle parole del Mancio: “I top Players non si vendono…”, il mercato si preannuncia scoppiettante e pieno di sorprese, magari senza far troppo rumore, senza alimentare false speranze ed aspettando la quiete, ma ci saranno sicuramente i botti.

I nomi accostati alla squadra di Corso Vittorio sono tanti, troppi, per crederci o anche solo per sperare, ma quest’anno a differenza dei recenti mercati, si parla solo di squadrone che sarà e che lotterà per il vertice, meno, molto meno di FPF, obiettivo Europa e conti in rosso.

Il vento si calmerà, la MancinInter si svelerà e tutti giurano sarà da lustrarsi gli occhi.

Il lavoro per la società non manca, partendo dal far riavvicinare i tifosi, rendendoli parte del progetto, senza illusioni ma con concretezza, cuore e sudore.

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