Mancini in conferenza: “Kovacic? Non possiamo vendere i migliori. Rivalità con la Juve è il sale del calcio!”

Il derby d’Italia non è mai un partita come un’altra. Inter e Juve lo sanno e domani metteranno tutto in campo per uscire vincitori e rendere fieri i propri tifosi, che sentono questa rivalità come nessun’altra. Oggi, ad Appiano Gentile, ha parlato Roberto Mancini, tecnico che ha già vissuto più e più volte la sfida contro i bianconeri. Ecco le sue parole:

QUANTO PESA ASSENZA GUARIN ED HERNANES

“Sono dispiaciuto, Hernanes era anche in buona condizione, ha fatto dei gol importanti e stava giocando bene. Guarin è importante per la squadra, il suo peso specifico conta all’interno della squadra”.

CRESCITA MENTALE DELLA SQUADRA

“La squadra sta migliorando pian piano. Questo è normale con il lavoro continuo. Questo si vede contro le squadre che sono sopra in classifica all’Inter che poi non sono così superiori. Domani non sarà una gara semplice, ci sarà entusiasmo. La Juve, anche se cambierà i giocatori, non sarà più semplice, vorranno impressionare”.

SHAQIRI

“Se giocherà spero faccia una buona partita. Nelle ultime settimane sta migliorando e lavorando meglio, se toccherà a lui mi auguro che giochi bene”.

FASTIDIO LA JUVE COSÌ IN ALTO

“La Juve ha meritato di vincere il campionato e di aver ottenuto i risultati raggiunti. Io non so chi giocherà, chi lo farà sarà sicuramente più riposato e vorranno fare comunque buna figura, non sarà semplice”.

ULTIMA CHIAMATA PER AGGANCIARE L’EUROPA

“Eh, poi il campionato finisce..”

DARDER

“Non so se l’abbiamo già acquistato. Non confermo. È un giocatore, come altri, che stiamo seguendo. È un centrocampista con qualità, giovane, ma non è vero che abbiamo chiuso”.

BARCELLONA INTERESSATO A KOVACIC

“Kovacic è un giocatore che abbiamo, che ha grande qualità e che sta crescendo ultimamente. Ha dei margini di miglioramento enormi e puntiamo su di lui. Non possiamo vendere i giocatori migliori”.

RENDIMENTO CASA-TRASFERTA

“Credo che siamo una squadra che in casa soffre perché qualche volta chi arriva a San Siro si difende molto, chiudendo gli spazi. Dobbiamo noi esser bravi a trovarli. Poi sentiamo un po’ più di pressione con il nostro pubblico. Fuori casa siamo un po’ più leggeri, con più possibilità di giocare”.

BILANCIO DA JUVENTUS-INTER

“Ci sono due bilanci da fare: quello della squadra, per cui la squadra è migliorata, ora siamo squadra nonostante le lacune. Questo è positivo. Negativo sono i risultati, abbiamo buttato via partite che con più attenzione avremmo potuto vincere. La nostra speranza era arrivare tra le prime tre”.

BROZOVIC

“È normale, ha bisogno di ambientarsi. Subito fanno bene perché sono giovani e esuberanti, poi è normale un leggero calo. Lui come Shaqiri e Santon. L’anno prossimo saranno importanti. I punti persi sono tanti, soprattutto in casa. Potevamo essere molto più in alto”.

QUALE STRATEGIA DI MERCATO DATE LE SANZIONI

“Credo che, da quello che ha detto l’UEFA, penso abbiano apprezzato gli sforzi fatti e quelli che si faranno. Credo che il Presidente farà degli investimenti per avere un’Inter vincente. Bisogna vedere se potremmo rispettare la condizione di spendere quanto incassiamo. Fare 0-0 mi sembra abbastanza difficile”.

HANDANOVIC

“È una situazione particolare. Credo che sia tra i migliori portieri europei. Vuol giocare la Champions. Che è normale. Molto dipenderà dalle sue sensazioni a fine stagione”.

JUVENTUS PUÒ ESSER PRESA COME MODELLO

“La rivalità è una delle cose più belle nel calcio. Se rimane lì, in ambito calcistico. È il sale del calcio. La Juve ha ricostruito in un po’ di tempo, come tutte le società che ricostruiscono. Bisogna essere veloci, loro sono stati bravi ma ci hanno messo tempo, come ce ne sta mettendo l’Inter. A volte basta meno, dipende anche dalla bravura e fortuna”.

QUALE IDEA PER RICOSTRUIRE IL PROGETTO

“Pirlo è uno dei più grandi centrocampisti negli ultimi 15 anni. Ha dato alla Juve quel qualcosa in più. Trovare giocatori così, se ce ne fossero, sarebbe un bene. A volte c’è la fortuna di trovarli a zero, altre no. Yaya Touré è un grandissimo giocatore, ma è del City, vedremo cosa accadrà, ce ne sono altri grandi giocatori”.

REAL MADRID

“Per me il Real è troppo forte, io prendo solo squadre da ricostruire (ride, ndr)”.

AUGURI A YAYA TOURÉ

“L’ho scritto in inglese, gli ho fatto gli auguri e poi una cosa riservata”.

 

 

 

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