CdS – La Champions League diventa ora condizione necessaria per il FFP: ecco il progetto dell’Inter

L’edizione odierna del Corriere dello Sport ripercorre brevemente lo stato attuale dell’Inter in base alla sanzione sancita dall’Uefa per il Financial Fair Play: multa di 6 milioni di euro che diventerebbero 20 qualora il club non riesca a far scendere il rosso in bilancio a 30 milioni entro il 2016 e a raggiungere la parità entro il 2017.

A questo punto la modalità più immediata per reagire a questa pena (che ha pur sempre la sua gravità) sarebbe quella di condurre un mercato con attenzione a limitare le spese nel tentativo di non peggiorare i conti. L’Inter invece sta studiando una pista alternativa, forse azzardata ma potenzialmente fruttuoso: dare il tutto e per tutto nel prossimo mercato per costruire una squadra dall’impianto vincente che possa fin dalla prossima stagione tornare ai suoi antichi fasti.

Inizialmente ci sarebbe un andare in controtendenza rispetto alla sanzione del FFP ma in realtà tornando ad alti livelli già dalla prossima annata, con una qualificazione imprescindibile alla Champions League, permetterebbe di spianare la strada al club nerazzurro nel tentativo di rientrare in regola e di ripristinare la sua importanza nel panorama calcistico europeo.

Soprattutto grazie a eventuali pagamenti a rate, l’Inter potrebbe dilazionare meglio gli oneri da rendere all’Uefa e gli introiti derivanti dalla qualificazione alla Coppa dalle grandi orecchie darebbero un grande impulso in questo senso.

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