GdS – Uefa, verdetto con Fair Play e multe con rate

Ci si aspettava una stangata ed è arrivata una stangatina, nel senso che solo le modalità di pagamento delle sanzioni regalano un sospiro di sollievo.

Come si legge da La Gazzetta dello Sport le multe sono arrivate su Inter e Roma con i nerazzurri che si son visti applicare una sanzione di 20 milioni, benché 14 siano con la “condizionale”, poi provvedimenti su stipendi, rose e mercato.

Nei prossimi 4 anni la gestione del club sarà costretta a cambiare, con le entrate che dovranno gioco forza moltiplicarsi, con un importante rigore da mantenere per i prossimi esercizi finanziari.

Il patteggiamento dell’Inter con il panel inquirente del FFP (Fair play finanziario) riguarda il prossimo quadriennio di coppe, dal 2015 al 2019, entro il quale dovranno essere raggiunti gli obiettivi di bilancio. Per il 2016 è ammesso un deficit di 30 milioni, nel 2017 bilancio alla pari.

L’a.d. Bolingbroke spiega di aver lavorato a stretto contatto con la Uefa per  raggiungere questo accordo in quanto il business plan presentato porterà i nerazzurri ad una maggiore competitività.

La multa di 6 milioni sarà pagabile in 3 rate annuali di 2 milioni, con la prima che sarà trattenuta dai premi dell’Europa League di quest’anno, la prossima se l’Inter si qualificherà nelle coppe 2016. La multa con la condizionale di 14 milioni avverrà in caso i nerazzurri mancassero gli obiettivi del FFP e verrebbe pagata in 2 tranche da 7 milioni, ma non solo, restrizione degli stipendi con ammortamenti per gli acquisti nel prossimo biennio, riduzione della lista Uefa da 25 a 21 giocatori con il primo anno a 22 elementi e il secondo con ritorno a 25 in caso di rispetto del FFP.

Non è tutto, il FFP limita il numero dei nuovi acquisti nel quadriennio in cui verranno disputate le coppe, in considerazione del bilanciamento di mercato tra entrate e uscite, cosi all’Inter non resta che sperare nella prossima qualificazione Champions gestendo in maniera virtuosa il prossimo biennio.

Impostazioni privacy