117 partite con i nerazzurri, 48 gol e il ricordo di un giocatore letale sotto porta, Hernan Crespo non considera chiusa la sua parentesi nerazzurra, anzi vorrebbe aprire un nuovo capitolo, lui che ora guida tra mille difficoltà la panchina del Parma.
Ad Inter Channel ha rivelato: “Ho iniziato questo percorso da allenatore con la voglia di togliermi le stesse soddisfazioni che mi sono tolto da calciatore, ma so già che l’asticella è alta perché io non sono fatto per le cose normali e intendo vivere gli stessi momenti esaltanti che ho vissuto da giocatore. Ho iniziato al Parma, in una situazione difficilissima e a livello d’esperienza questo vale come fare 5 anni di Serie A. Spero di accumulare altra esperienza per poter un giorno essere l’allenatore dell’Inter, è il mio sogno, quello che voglio fare e sono convinto che ci riuscirò, anche se non so quando“.
Parli con Crespo e ti viene in mente Mauro Icardi, stesso killer instinct tra i due argentini: “Sarà la sua testa a determinare la sua carriera, ma io credo che farà grandi cose perché possiede notevoli qualità. Quando mi domandarono che acquisto l’Inter doveva fare in attacco dissi che la prima cosa era curare la sua pubalgia perché è un attaccante da 20 gol a stagione. In ogni caso Mauro ha grandi margini di miglioramento, mi piace molto e se continuerà cosi potrà fare ancora di più“.
Con Crespo in campo all’Inter l’allenatore era Roberto Mancini, l’ultimo pensiero dell’intervista va a lui:” Non era facile subentrare in corsa, ma sta facendo un ottimo lavoro nella squadra e si vede la sua mano“.