Cruz: “Ora niente più calcio, sono in politica. Magari un giorno…”

Da jardinero a (quasi) sindaco. E’ racchiusa qui la metamorfosi di Julio Cruz; dalla panchina alla poltrona. Sì, dalla panchina. Perché l’argentino quando entrava in campo segnava sempre. Era letale, diventava una sentenza per gli avversari. L’ex Inter ora si è candidato come sindaco per la città di Lomas de Zamora, provincia di Buenos Aires. Non è stato eletto, ma la sua vita ormai è in politica, come afferma lui stesso al quotidiano argentino Olé: “Quando ho detto agli altri che mi sarei candidato come sindaco sono rimasti tutti sorpresi. In particolare il mio ex compagno all’Inter Toldo e Andrea Bocelli. Ma era una cosa alla quale stavo pensando da tempo e sono contento della strada presa. Anche loro due alla fine hanno appoggiato la mia scelta”.

Anche se Cruz non esclude del tutto un ritorno nel mondo del calcio; non a breve però: “Un giorno potrei tornarci, magari tra 10/15 anni non ora”. L’ex numero 9 ha poi concluso parlando di derby,un tipo di partita che conosce bene, visto che ne ha decisi molti, soprattutto ai tempi dell’Inter: “In Argentina sono molto sentiti, ma anche in Europa. Quello di Milano è bello, giocare con novantamila persone sugli spalti di San Siro è il massimo. Ma ho vissuto anche quello di Roma. Lì c’è tanto calore, tanta passione. Il derby si vive molti giorni prima, la gente ti ferma per strada e cerca di ricordartelo. Una cosa terribile. Per passione mi ricorda quello tra Boca e River Plate”

Fonte: gianlucadimarzio.com

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