Il quotidiano milanese La Gazzetta dello Sport parla dell’anticipo di ieri sera. Contro l’Udinese di Stramaccioni va in scena un’Inter inizialmente molto sicura dei sui mezzi. Un primo tempo da grande squadra, gestione mentale e fisica del match, possesso palla e buone occasioni. Verso la fine del primo tempo Domizzi falcia Hernanes, fallo che gli costa il secondo giallo.
Non passa nemmeno un minuto nella ripresa e Icardi libera con un gran passaggio Kovacic in area che viene steso da Danilo, rigore. Lo stesso Icardi trasforma con la sua solita freddezza glaciale. Potremmo discutere sul rigore per giorni senza arrivare a decidere se era giusto darlo o meno, ma l’arbitro Rocchi non se lo è certo inventato, il difensore bianconero la palla non la prende, travolgendo il giovane croato. Pochi minuti dopo ci pensa Totò Di Natale ad acciuffare il pareggio con un inserimento da applausi che lascia Vidic sul posto. Anche Badu ci mette del suo e si fa espellere per proteste esagerate, Udinese in 9.
Al 20′ la mossa di Mancini, cambia modulo e passa al 4-2-3-1 inserendo Podolski che ci mette 43 secondi a cambiare la partita. Un mancino da sogno che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Il tedesco campione del mondo finalmente si è svegliato, ci ha messo un po’, ma ora come ora entra e cambia le sorti degli incontri. Lo aveva fatto servendo ad Icardi il gol-vittoria contro la Roma, mentre stasera è direttamente lui a deciderla. Meglio tardi che mai.