Il centrocampo sarà il vero termometro della rivoluzione nerazzurra

La rivoluzione è iniziata, le voci su possibili partenti o arrivi impazzano ma una cosa è certa: il vero termometro della svolta che verrà, sarà il centrocampo.

Il sogno, che sembra essere sempre più realtà, prende il nome di Yaya Touré, al suo fianco ci sono diverse ipotesi.
Quasi certi di essere confermati sono due giocatori duttili come Guarin e Brozovic, in grado di fare sia la fase offensiva che quella difensiva, sicuri di far parte del progetto sono anche Shaqiri e Medel, che saranno più liberi l’uno di inventare l’altro di rompere le trame avversarie.

Hernanes è l’oggetto misterioso, nonostante Mancini nelle ultime settimane l’abbia più che rivalutato, sul mercato è difficile da sistemare ricavandoci almeno quanto si è speso l’inverno scorso, ma allo stesso tempo non si sa quanto il Profeta possa inserirsi in pieno nella nuova Inter del tecnico jesino.

Per quanto riguarda i nuovi innesti si fanno pressanti le voci sul giovane centrocampista dell’Udinese Allan e la partita di stasera potrebbe anche portare alcune novità e si rinnovano i rumors su Lucas Leiva, il brasiliano che a fianco di Coutinho sta facendo brillare gli occhi dei tifosi dell’Anfield.

Il più incerto sulla sua posizione, o per meglio dire, il più a rischio nel nuovo centrocampo nerazzurro è Mateo Kovacic.
Il Maghetto di Linz, nonostante gli evidenti progressi, sembra non aver convinto del tutto Mancini, che potrebbe sacrificarlo per poter incassare liquidità da reinvestire nei sogni Dybala e Tourè.

Da non sottovalutare, poi, l’ipotesi di fare una linea centrale tutta ivoriana, unendo l’esperienza ed il fisico del centrocampista dei Citizens con la freschezza ed il dinamismo del nuovo gioiellino di casa Inter Gnoukouri.

Molte ipotesi dunque, ma quel che è certo è che quest’estate per Ausilio ed i tifosi interisti si preannunciano giorni caldi e pieni di colpi di scena.

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