Il Corriere dello Sport, analizzando la sfida fra Inter e Roma giocata ieri al Meazza, si sofferma sulla partita nella partita fra i due attaccanti di riferimento ossia Mauro Icardi e Francesco Totti. Fra i due ben 16 anni di differenza con i 22 dell’argentino e i 38 del capitano giallorosso che però ha sempre avuto nell’Inter uno dei suoi obiettivi preferiti avendone segnato contro 12 reti.
A inizio partita la sfida fra i due è stata alla pari con Icardi che come chiesto da Mancini ha cercato di muoversi lungo il fronte d’attacco per partecipare alla manovra, mentre Totti ha agito come solito falso nueve, praticamente da trequartista nel tentativo di innescare Gervinho e Ibarbo ai suoi lati. Maurito protegge una palle sul fondo da cui poi scaturisce il gol del vantaggio nerazzurro firmato da Hernanes mentre da un grande aggancio del 10 di Garcia nasce l’azione che porta al palo colpito da Ibarbo.
Con il passare dei minuti però l’attaccante giallorosso inizia a faticare nel farsi vedere dai compagni e, vista anche l’età che ormai non permette una condizione fisica ottimale, scompare ben presto dalle azioni d’attacco della squadra della capitale tant’è che nella ripresa, al 52′ Garcia decide di sostituirlo con Keita facendo scalare Pjanic nel ruolo di trequartista.
Icardi invece sale gradualmente in cattedra anche se non riscuote grande successo viste le due-tre occasioni sprecate in contropiede quando per un’eccessiva foga ha perso la lucidità sia in fase di conclusione che in fase di costruzione come quando non ha servito Brozovic in sovrapposizione preferendo il tiro (un re-make dello J-Stadium con Osvaldo..).
Quando tutto però sembra destinato a finire in parità arriva il guizzo vincente sul grande assist di Podolski e in pochi secondi Maurito riesce a far gioire San Siro facendo scordare i suoi errori precedenti e battendo ai punti la sfida con Totti.