GdS – Il piano Moratti

Se Moratti voglia riprendersi l’Inter resta ancora un dubbio. Dopo la smentita di ieri dell’ex patron nerazzurro, voci dai piani alti del mondo finanziario sembrano affermare il contrario.

Secondo quanto riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport spiega il “Piano Moratti”. Il petroliere più famoso d’Italia non sarebbe solo nell’intraprendere nuovamente l’avventura nerazzurra. Oltre all’ex patron, il regista sarebbe Ernesto Pellegrini, l’imprenditore da cui Moratti comprò l’Inter nel 1995. L’idea sarebbe quella di non intervenire in prima persona, bensì di formare un azionario d’élite di circa 20-30mila persone, grazie alle sue numerose amicizie. Ogni azionista dovrebbe versare una quota minima, corrispondente a circa 1000 euro l’anno. A calcoli fatti, ogni anno entrerebbero nelle casse nerazzurre ben 20-30 milioni di euro. C’è da considerare, poi, che molti interisti doc, in primis Moratti, contribuirebbero in maniera significativa, versando ben oltre la quota annuale richiesta. L’imprenditore, infatti, manterrebbe il proprio 29,5%. Il 70%, attualmente in mano a Thohir e al suo socio verrebbe acquistato da una società veicolo che non sarebbe difficile trovare. Al momento, ci sarebbero un fondo cinese ed un investitore americano. La società, dunque, prevederebbe diversi livelli di ingresso a seconda di quanto si investe. L’azionista di maggioranza, naturalmente, godrà di benefici legati al diritto di voto. Nonostante ciò, comunque, resta difficile trovare quelle 20-30mila persone disposte ad investire in quella che adesso è una passione e non ancora un progetto solido.

Naturalmente bisogna considerare la volontà dell’attuale presidente, che da Giacarta ha ribadito che intende andare avanti col progetto Mancini. In ogni caso è bene sottolineare che “il piano Moratti” non sorge dalla convinzione che la gestione Thohir non abbia portato i suoi frutti, bensì dal desiderio dell’ex numero 1 di tornare ai vertici della propria creatura. 

 

 

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