Non solo chiacchere da fantamercato che riportano decine e decine di nomi, ora le voci che ruotano intorno all’Inter riguardano la società a 360°.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, a neanche due anni dall’arrivo del tycoon indonesiano al vertice della società nerazzurra, Massimo Moratti sta pensando e provando a riprendersi l’Inter e pare abbia dato mandato a uno studio legale di verificare la possibilità di coinvolgere anche i tifosi con una forma di azionariato popolare.
Anche se al momento potrebbe trattarsi solo di un’idea, la notizia sarebbe già filtrata ed arrivata nello spogliatoio.
L’operazione non vedrebbe un investimento in prima persona da parte dell’ex patron, ma sarebbero coinvolti, oltre i tifosi nerazzurri, anche soci ed amici di vecchia data dell’Inter e del petroliere, come Ernesto Pellegrini, dal quale aveva comprato l’Inter nel 1995 e Marco Tronchetti Provera, uomo forte di Pirelli appena passato sotto la bandiera del dragone cinese e rinvigorito e rinforzato da tale acquisizione. Non solo, si punterebbe ad avere anche capitali esteri per dare più respiro e più forza alla manovre e gli investitori, secondo ciò che hanno raccolto gli uomini di fiducia di Moratti, sarebbero inglesi ed americani.
In un’operazione finanziaria, simile a quella utilizzata da Thohir, l’ex patron nerazzurro, tornerebbe a dirigere l’orchestra nerazzurra, anche se ci sarebbe comunque da superare l’ostacolo proprio del tycoon indonesiano che, forse, si lascerebbe convincere ad uscire indenne da una difficile situazione che si aspettava molto più semplice da gestire all’inizio dell’avventura.
La scelta di Moratti sarebbe dettata, ancora una volta, dal cuore. Difficilmente il petroliere si è mosso in ottica nerazzurra per meri interessi personali ed anche questa volta non farebbe eccezione. Qualche tempo fa voleva abbandonare anche il 29% delle azioni che ancora possiede: ora, vedendo una squadra allo sbando, lasciata sola e soprattutto per ridare l’Inter ai suoi tifosi, vorrebbe fare questo passo.
Per il bene e per la stabilità dell’Inter bisognerebbe che qualora non fossero fondate, queste voci fossero smentite e comunque che lo spogliatoio rimanesse lontano ed estraneo alle polemiche, ma si sa, Massimo Moratti ha sempre pronto un coup de theatre, una risorsa improvvisa e nascosta.