GdS – Pasqua di penitenza per l’Inter, adesso Mancini chiede..

Le conseguenze della pessima gara pareggiata col Parma sabato, o di quel giorno di riposo come detto da Ausilio nel post, hanno avuto come risultato un allenamento mattutino anche nel giorno di Pasqua.

Il primo ad essere alla Pinetina, come scrive La Gazzetta dello Sport, è stato Roberto Mancini e non poteva essere diversamente visto che l’allenatore ha dormito proprio li, da solo, a pensare se la scelta di condurre l’Inter è ancora una buona idea. La notte deve esser stata insonne, insistere con le sue idee e poi vedere che in pratica nessuno le segue non è una cosa motivante.

Al primo arrivo dei giocatori il Mancio era già sul posto con la tuta d’allenamento, caffè tutti insieme poi altro discorso alla squadra nello spogliatoio insieme a Zanetti e Piero Ausilio.

Nel discorso del tecnico le parole fondamentali son state tre: cuore, dignità, rispetto, cosi alla fine una frase sibillina resta impressa alla Pinetina: “Adesso vediamo chi è da Inter”, frase che per qualcuno suonerà come allarme.

Non è certo una serie di 50 minuti di allunghi a migliorare la stagione ma di comune accordo si è deciso che in caso di ulteriore prestazione indegna contro il Verona gli allenamenti verranno raddoppiati in vista del derby.

Il menu della mattina di Pasqua sapeva tanto punizione a chi l’aveva fatta grossa. Colazione, discorso e allenamento in silenzio, poi venti minuti ai giocatori per una doccia e via dalla Pinetina verso le 9.10, e anche nel lasciare il centro sportivo Mancini è stato il primo nella stessa macchina con il d.s., seguito dalla fila silenziosa dei giocatori, per molti testa bassa e via velocissimo, con i soli Ranocchia ed Hernanes a fermarsi con i tifosi.

Ieri invece clima più disteso con una cinquantina di tifosi ad assistere all’allenamento, sempre con la costante presenza di Zanetti e Ausilio che cercano di essere vicini alla squadra in questo momento difficile.

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