GdS – Pagliuca: “Io c’ero nel 1998/99. Adesso i giocatori devono…”

L’Inter non andava cosi male in campionato dal 1998/99, quella con il cambio di 4 allenatori quando in porta nei nerazzurri giocava Gianluca Pagliuca.

Proprio l’ex numero 1 di quella Inter a La Gazzetta dello Sport prova a trovare differenze e similitudini con l’Inter attuale, partendo da una differenza di qualità nelle rose: “Se mi fermo alla rosa non ci sono similitudini, squadre troppo differenti, la qualità era nettamente superiore a quella in cui giocavo” dice Pagliuca e come dar torto al portiere.

L’Inter del 98/99 doveva migliorare il campionato precedente, quello del rigore-non rigore tra Ronaldo e Iuliano, aggiunge in rosa Roberto Baggio che nella stagione precedente aveva fatto registrare a livello realizzativo il suo miglior campionato con 22 reti con la maglia del Bologna ma qualcosa ugualmente non andava: “Noi all’epoca battemmo la Fiorentina di Batistuta, andammo a vincere a Roma 5-4, insomma qualche soddisfazione ce la togliemmo, ora i giocatori devono caricarsi pensando di essere in un grande club” prosegue Pagliuca.

Quella del 98/99 era una squadra strana, capace di far goleada in casa come la sequenza di gare casalinghe dove rifilò 6 gol al Venezia e 5 a Cagliari ed Empoli salvo poi sciogliersi in trasferta, un cambiamento figlio di un grave errore come ammesso da Massimo Moratti anni dopo: “L’esonero di Simoni ruppe il giocattolo, era ben visto dallo spogliatoio, mentre oggi l’aria è diversa, Mazzarri veniva fischiato e Mancini si prende le responsabilità, come lui pochi lo fanno“.

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