Roberto Mancini non si è mai nascosto da quando ha ripreso la sua Inter, “Per l’ingresso in Europa abbiamo il 60% di possibilità di farcela”, detto cosi sembra facile.
Nel dettaglio invece, come spiega La Gazzetta dello Sport, si parla di un’Inter in versione Robin Hood che prende ai ricchi e regala ai poveri visto che contro le ultime 3 della classe, Cesena, Cagliari e Parma ha raccolto appena 7 punti su 15 e si sa che vincere con le piccole è la base per arrivare agli scudetti.
Una vittoria che sembra sempre scontata affrontando l’ultima della classe ma che invece è spesso trappola fatale, “Contro avversari che si chiudono, o sblocchi subito il risultato o rischi il contropiede”, dice Mancini proseguendo la sua analisi sul momento dell’Inter: “Ci sono 30 punti in palio e giocando come contro la Samp non possiamo perdere di nuovo. Il mio dispiacere per i risultati che non arrivano è per i tifosi, al club e ai giocatori che ce la mettono tutta”.
Un fiume in piena di energia positiva per il Mancio: “La squadra in estate si rinforzerà, lottando al vertice e giocare davanti a 50mila spettatori anziché 15 mila farà una bella differenza”.
Il perché di tanto entusiasmo si spiega nel mercato, due nomi in particolare, Dybala “Bravo ma è del Palermo, lontano dall’Inter” e Tourè “E’ del City ma appena arriverà un segnale di apertura faremo di tutto per portarlo qui” e Mancini chiude cosi “Se capiremo che per prendere tre uomini con cui rinforzarci davvero servirà un sacrificio, lo faremo”