Cambiano gli interpreti, ma non la sostanza. La difesa nerazzurra non è mai sicura

Oggi si è provato con Felipe al debutto assoluto e riproponendo Juan Jesus nel ruolo di terzino sinistro. Anche oggi, però, Handanovic ha dovuto raccogliere un pallone dal sacco. Paradossale la vita dello sloveno: considerato da molti uno dei migliori portieri in circolazione, negli ultimi tre anni sta soltanto accumulando delusioni e pessime figure nel suo curriculum. Anche oggi il colpo di testa di Lila non lo vede colpevole; se Belfodil, Varela e lo stesso Lila son lasciati liberi di giocare a loro piacimento ai limiti dell’area di rigore la colpa non è certamente sua.

Meccanismi? Concentrazione? Uomini? Poco filtro del centrocampo? Cosa determina il pessimo rendimento della difesa nerazzurra, pochissime volte inviolata da quando Mancini ne è diventato l’allenatore e, dunque, il primo responsabile? Forse è un insieme di tutti questi fattori. Ranocchia da anni è alla ricerca di una continuità mai trovata, Juan Jesus è diventato un rebus, un mix di inesperienza, disattenzione e scarsa capacità di leggere le situazioni, Vidic è una scommessa più persa che vinta, i terzini hanno carenze difensive in un caso (Dodò, D’Ambrosio) e offensive in un altro (Campagnaro), altri hanno passato più tempo in infermeria che sul campo (Nagatomo, Jonathan). Sono i giocatori che rendono la difesa così permeabile o il contesto nel quale sono capitati non li aiuta a esprimersi al meglio? I soliti dubbi amletici che, seppur risolti, non aiuterebbero a migliorare una situazione ormai troppo collaudata.

Se c’è un reparto che ha bisogno di una solida ristrutturazione estiva, questo è la difesa. Il solo Murillo non basterà. Il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 non è più una scusante valida. A determinati livelli si deve essere in grado di sapersi organizzare in tutti i modi possibili, a seconda di avversari e situazioni. La Juventus si permette il lusso di cambiare modulo a Dortmund nel bel mezzo di una sfida cruciale, l’Inter non ha ancora metabolizzato un cambiamento da cinque mesi a questa parte. Va bene Yaya Toure, Dybala o chi per loro, ma il rendimento della retroguardia è da zona retrocessione e va migliorato perchè soprattutto in un campionato come la Serie A vince chi ha soprattutto le difese migliori.

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