Mancini in conferenza stampa: “Al 60% arriviamo in Europa. Yaya Touré e Dybala? Dico che..”

Mancini, ancor prima di parlare con i giornalisti ha firmato il documento che sancisce l’accordo per il ritiro a Brunico, dal 5 al 15 luglio, con due amichevoli (le squadre ancora da decidere). Poi si concede alle domande dei giornalisti presenti.

Ecco le sue dichiarazioni: “Sono molto felice di tornare a Brunico: ci sono andato da giocatore con Sampdoria e Lazio e da tecnico con l’Inter. I campi son bellissimi, le montagne straordinarie e le persone lì ci hanno accolto sempre bene. #Milionidinomi? Una bella iniziativa: ora si gioca con 10-15.000 spettatori e non con 50.000 come un tempo. Ovviamente l’affluenza dipenderà anche da noi”.

I SINGOLI –Tutti noi all’Inter siamo sotto la lente d’ingrandimento. Tutti dobbiamo fare del nostro meglio, anche se credo che la squadra sia diventata una squadra nonostante le sconfitte: si gioca, si è propositivi, abbiamo bisogno di un po’ di fortuna. In queste ultime partite sarà importante fare risultati. Kovacic? Deve solo crescere e star tranquillo: deve essere felice perché è giovane, gioca nell’Inter, è un bel ragazzo (ride, ndr). Si può sbagliare, lui come tutti gli altri ci deve mettere del suo. L’agente di Kovacic dice che non so gestirlo? Mateo è un giocatore dell’Inter, se ho qualcosa da dire la dico stesso al giocatore. Non so chi è il suo agente e nemmeno voglio saperlo, poi ognuno esprime la sua opinione. Juan Jesus terzino? Vediamo, decidiamo domani mattina. A Genova l’ha fatto bene. Anche lui è giovane e può migliorare tanto. Valorizzare i giovani? 3 già si stanno allenando con noi, credo che nelle ultime partite avranno delle opportunità. Ranocchia e Podolski in nazionale? Non ho visto le partite, però li ho trovati tutti e due bene, questo è l’importante. Sull’assenza di Icardi dico che mi dispiace perché stava andando bene, spero che chi lo sostituisca faccia bene e faccia gol. Chi vorrei del gruppo della mia prima Inter? Proprio poco tempo fa sono andato a rivedere la rosa, erano davvero forti. C’erano giocatori straordinari, bisognava solo trovare continuità. Dirne uno è difficile, direi Zanetti perché conosceva l’Inter e vari ruoli, ma anche avevamo anche Veron, così come Stankovic. Ma quel tempo è passato, pensiamo al presente e al futuro“.

PROSSIME PARTITE –Thohir vuole 10 grandi partite? Se giochiamo come a Genova non possiamo perdere, il nostro obiettivo è agganciare la zona Europa. Quando le cose non vanno bene sono dispiaciuto, ma più che per me (visto che ho giò avuto esperienze e so che non è facile entrare in corsa) sono dispiaciuto per i tifosi e per il club che non vincono da alcuni anni. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma sono convinto che la squadra sarà di nuovo competitiva. Perdere non fa piacere a nessuno, specie ai giocatori.  Che ci sia fiducia nonostante la mancanza di risultati mi fa piacere, ci vuole un po’ di tempo. Parlo dal giorno in cui sono arrivato perché poi non voglio che qualcuno dica che parlo del passato: da quando sono qui, la squadra è migliorata moltissimo. I risultati non sono arrivati, per questo credo ci vorrà un po’ più tempo. Percentuale dell’approdo dell’Inter in Europa? 60% di poterci arrivare, finché ci sono i punti si può arrivare“.

PARMA E SCONTRI CON LE “PICCOLE”- “Sarà una partita difficile, stanno giocando al 100% tutte le partite. E’ come col Cesena, se non sei concentrato non vinci la partita. E’ un match insidioso. Poca concentrazione con le “piccole”? E’ normale che quando giochi con squadre che si chiudono non riesci a trovare spazi e poi loro appena trovano un varco ti fanno male. Anche col Torino abbiamo subito un gol su calcio d’angolo all’ultimo minuto. Se io vedo le partite che abbiamo disputato in casa, abbiamo avuto sempre molta difficoltà proprio perché le squadre si chiudevano: dobbiamo cercare di migliorare e di crescere. Le partite che apparentemente sono quelle più facili, son quelle che ti fanno vincere i campionati”.

MERCATO –  Dybala? Premesso che l’Inter è un top club e quindi i giocatori che verranno all’Inter saranno di alta qualità, lui l’ho visto giocare negli ultimi 4 mesi, prima non lo conoscevo bene. Ha qualità ed è giovane, penso diventerà un grande attaccante. Con Icardi come giocherebbe? E’ un giocatore del Palermo e lontano dall’Inter. Fassone parla di autofinanziamento e io di grandi acquisti? Non credo ci sia discordanza tra le nostre dichiarazioni. Abbiamo certi parametri da rispettare: se si pensa che facendo un sacrificio si può migliorare la squadra perché arrivano 3 giocatori, il sacrificio si fa, è stato sempre detto. Avendo parlato col club sappiamo che la squadra verrà rafforzata e sarà competitiva. Se un sacrificio sarà essenziale lo faremo, ma solo se la squadra ne gioverà. Prima aprivo a Yaya Touré e ora no? Ho sempre detto che è un giocatore del City, che poi l’Inter proverà a prenderlo se ci sarà possibilità è anche vero. Al momento siamo come all’inizio, non c’è nessuna trattativa. Se però il City vorrà venderlo e lui vorrà venire, proveremo a trattare“.

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