Roberto Mancini ha risposto a moltissime domande dall’account ufficiale F.C.Internazionale Milano agli utenti di Facebook smaniosi di chiedere informazioni e dare molti consigli all’attuale tecnico dei nerazzurri. Ne è uscito un simpatico botta e risposta nel quale abbiamo estrapolato alcuni importanti frammenti.
Cosa pensi di Podolski?: ”E’ un campione del Mondo e deve avere il tempo di ambientarsi a questa nuova realtà”.
Kovacic potrà giocare da playmaker in futuro?: ”Penso che abbia tutte le qualità per farlo”.
Quante possibilità ci sono per vedere il prossimo anno Milner in nerazzurro?: ”E’ un giocatore in scadenza che a Luglio dovrà scegliere il meglio per la sua carriera”.
Hai in mente qualche acquisto per rafforzare la squadra questa estate?: ‘‘Si, in mente più di una soluzione…”.
Mister vi piace Darmian?: ‘‘Si, ci piace molto”.
Cosa pensi della convocazione in nazionale di Santon?: ”Mi fa piacere perché è un ragazzo giovane e credo possa essere una grande risorsa per l’Inter e per la Nazionale”.
Mister, il centrocampista più forte con cui ha giocato ? Veron?: ”Toninho Cerezo”.
Mister, vogliamo il terzo posto!: ”Stiamo lavorando per ottenere qualcosa di meglio nell’immediato futuro”.
Vorrei Puscas titolare per farlo crescere nelle gare rimanenti, sarà possibile?: ”Lui, come altri giovani, avranno spazio in questo finale di stagione. Il mio obiettivo è farli crescere e inserire qualcuno di loro in pianta stabile in prima squadra”.
Mister, non pensi sia meglio sistemare la difesa prima di pensare ad inserimenti come Yaya Toure?: ”Yaya, per ora, è ancora un giocatore del Manchester City”.
Mister, potrei sapere perchè volte con Handanovic, dal rinvio dal fondo, forziamo così tanto la giocata su Jesus o Vidic anche se pressati?: ”Vogliamo provare a giocare dal primo pallone, soprattutto perchè non abbiamo grandi saltatori in mezzo al campo”.
Roberto, pensi che il prossimo anno possiamo lottare veramente per lo scudetto?: ”Sì eh! Certo! Dobbiamo lottare per lo scudetto. Una squadra dal blasone dell’Inter non può non pensare in grande”.