GdS – Wolfsburg, luci e (poche) ombre sulla seconda corazzata di Germania

L’Inter nell’urna di Nyon ha pescato i tedeschi del Wolfsburg come avversari negli ottavi di finale di Europa League con le sfide che si disputeranno il 12 marzo in Germania e il 19 a San Siro.

Sicuramente la formazione allenata da coach Hecking era una delle più temute prima del sorteggio e, come spesso accade alle squadre italiane, la Dea Bendata ci ha messo del suo per creare accoppiamenti insidiosi che però daranno origine a partite degne di nota e all’altezza di un palcoscenico internazionale.

La squadra bianco-verde in realtà è stata protagonista di un inizio di stagione tutt’altro che esaltante. Infatti come descritto da La Gazzetta dello Sport, nelle prime gare stagionali i tedeschi avevano conquistato appena 2 punti in campionato e una vittoria stentata ai rigori in Coppa di Germania contro una squadra delle serie inferiori a cui si aggiunse la pesante sconfitta 4-1 nell’esordio europeo del girone contro l’Everton.

Dopo mesi di crescita e di lavoro la formazione campione di Germania nel 2009 ha conquistato una compattezza e un equilibrio tale da innestarsi attualmente al secondo posto in classifica di Bundesliga a -8 punti dal Bayern Monaco che però ha sconfitto circa un mese fa con un sonoro 4-1, impresa che ormai da anni riesce raramente alle squadre tedesche contro i bavaresi.

Da notare anche il netto vantaggio di 10 punti sulla terza in classifica ossia il Borussia Moenchegladbach e il fatto che il Wolfsburg sia imbattuto nelle ultime 13 partite fra tutte le competizioni con 9 vittorie e 4 pareggi e l’ultima sconfitta risale al 27 novembre scorso sempre contro l’Everton in Europa League (fonte: Inter_Data). Insomma una vera e propria corazzata la cui forza è certificata dai numeri.

Le certezze dei tedeschi a livello di formazione sono sparse per tutto il campo a partire dalla porta dove il portiere svizzero Benaglio ha grande esperienza internazionale, passando all’arcigna coppia di centrali composta dall’esperto Naldo e il giovane Knoche (entrambi alti circa 2 metri) fino a giungere al centrocampo presidiato da quel Luiz Gustavo in passato oggetto del desiderio proprio dell’Inter.

Sono soprattutto gli uomini d’attacco del Wolfsburg a spaventare in quanto la punta Dost è un centravanti possente in grado di creare non pochi grattacapi alle difese avversarie e il tridente che agisce alle sue spalle è formato da uomini pericolosissimi. Giocatori infatti come Perisic, De BruyneSchürrle sono in grado di abbinare tecnica, corsa e imprevedibilità e sono il vero punto di forza del 4-2-3-1 disegnato da Hecking.

La squadra è leggermente pericolante sulle fasce laterali di difesa dove specialmente sulla destra vengono impiegati giocatori spesso offensivi come Vieirinha che non hanno grande abilità nella fase difensiva e anche la sua alternativa Jung non sembra dare molte certezze. Inoltre in attacco manca una vera alternativa all’olandese Dost essendo stato ceduto Olic nel mercato di gennaio.

La strada dell’Inter sarà comunque in salita perchè occorreranno due grandi partite per superare l’ostacolo tedesco ma chissà se proprio le difficoltà e lo scenario da grande notte europea permetteranno ai nerazzuri di dare il meglio di sè per scrivere ulteriormente la storia.

 

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