Longo e Crisetig: il presente del Cagliari sarà il futuro dell’Inter?

Il Cagliari nell’ultima sessione estiva di mercato ha attinto molto dall’Inter, soprattutto per quanto riguarda i giovani cresciuti nel vivaio della squadra nerazzurra. A suo tempo furono comprati il centrocampista Lorenzo Crisetig, l’attaccante Samuele Longo e il difensore Simone Benedetti, un uomo per reparto. Il mercato invernale ha portato però quest’ultimo al Bari, in prestito, dopo appena 5 presenze con la squadra sarda, senza aver mai convinto a pieno né Zdenek Zeman e né il suo successore Gianfranco Zola. Con la speranza che la discesa di categoria possa permettere al giovane centrale difensivo di mettersi maggiormente in evidenza, analizziamo il rendimento ottenuto finora da Crisetig e Longo per cercare di capire se in futuro potranno essere utili alla causa del club milanese. Infatti, entrambi sono stati ceduti al club di Giulini con la formula del prestito, con la speranza che la casa madre li possa riaccogliere dopo una buona maturazione. Al momento, è impossibile non dire che Crisetig si sta mettendo in luce in maniera migliore, mentre Longo sta in parte deludendo le attese. 

Il centrocampista friulano ha infatti collezionato 18 presenze, delle quali ben 17 da titolare. Ha convinto subito Zeman e a dargli fiducia nel suo centrocampo a tre, non però come regista così come aveva fatto nella primavera nerazzurra di Stramaccioni, ma come mezzala sinistra. I risultati sono stati discreti e dimostrano come il ragazzo sia in grado di non sfigurare in un palcoscenico più esigente delle giovanili o della serie cadetta. I problemi stanno però emergendo nelle ultime partite: Crisetig infatti, con l’arrivo di Zola sulla panchina, non è più un titolare inamovibile e ha passato a guardare dalla panchina le ultime tre sfide. L’esplosione dell’ancor più giovane Donsah e il rilancio di Conti davanti alla difesa non gli stanno consentendo di vedere il campo in maniera continua. Il ragazzo sembra però essere in risalita, poiché sono in rialzo nelle ultime ore le quotazioni di un suo impiego da titolare contro l’Inter, la squadra che vuole convincere a puntare su di lui nel futuro. La speranza è che Crisetig possa metabolizzare al meglio questa perdita di peso nelle gerarchie dell’allenatore e riguadagnare al più presto uno spazio importante nello scacchiere rossoblù. Solo in questo modo potrà convincere Piero Ausilio a riportarlo alla base al termine di questo prestito di durata biennale.

Chi invece sta facendo enorme fatica è Samuele Longo, il giovane attaccante che risultò fondamentale nella conquista della Next Generation Cup e dello scudetto Primavera nell’annata 2012. Dopo un anno passato a scaldare le panchine e tribune del Verona e del Rayo Vallecano, si pensava che il Cagliari potesse risultare una destinazione vantaggiosa, per la presenza di Zeman e la sua voglia di puntare sui giovani. Il boemo, invece, non ha mai creduto ciecamente in Longo, tenuto spessissimo in panchina e usato soltanto in pochi scampoli di gare. Le sue presenze sono 17, solo una in meno di Crisetig, ma ben 11 sono da subentrato e con pochissimi minuti a disposizione per mettersi in evidenza. L’unico acuto si è avuto in una sfida di Coppa Italia contro il Modena, quando una sua doppietta fu preziosa per la qualificazione agli ottavi della competizione. Con Zola le cose non sembrano essere cambiate molto: apparizioni sporadiche e brevi e una concorrenza decisamente aumentata, considerando gli acquisti di Cop e M’Poku. Longo ancora non riesce a segnare la sua prima rete nel massimo campionato, non la via migliore per mettersi in bella luce verso l’Inter. Se questa stagione dovesse proseguire sulla falsariga di quanto accaduto finora, verrebbe da dire che il destino di Longo rischia di essere separato da quello dell’Inter futura.

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