#askPuscas: “Dici Inter dici Zanetti. Mancini mi ha fatto crescere. Mi ispiro a Zlatan”

È intervenuto su Inter Channel rispondendo alle domande twittate dai tifosi con l’hashtag #askPuscas, il promettente giovane nerazzurro George Puscas.
Ecco le sue parole:

Come è vivere in un paese straniero essendo così giovane?
“I primi giorni sono stati più difficili, ora mi sono abituato, ho amici ed è più facile”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto? Hai un rituale prima di ogni partita?
“Diventare un grande calciatore, voglio fare una lunga e bella carriera. Faccio sempre preghiere prima di una partita”.

Qual è la squadra per cui tifavi da bambino? E il campione a cui ti ispiri?
“Quando ero piccolissimo seguivo sempre il Chelsea, seguivo anche l’Inter. Il giocatore che mi ispirava era Zlatan”.

Con quali compagni ti trovi meglio?
“Con Donkor mi trovo bene, con lui sono stato anche in Primavera. Nella prima squadra Palacio mi aiuto molto”.

Come ti sei trovato nella posizione in cui ti ha messo mister Mancini a Napoli?
“La posizione che mi piace di più è punta centrale, ma mi piace anche fare l’esterno”.

Sei pronto a debuttare in Nazionale?
“Non vedo l’ora, l’atmosfera è bella”.

Oltre agli allenamenti come è la tua vita da diciottenne?
“Mi concentro sul campo, vivo a Interello, mi alleno e faccio palestra”.

Se l’Inter va in finale a Viareggio, tu sarai disponibile per la partita?
“Sono sempre a disposizione”.

Il momento più bello da quando sei in nerazzurro?
“Quando ho fatto tripletta contro il Milan”.

Quale giocatore dell’Inter, del passato, ti piace?
“Zanetti, lui è la storia dell’Inter, un grande campione. Mi piace il suo atteggiamento in campo”.

Cosa si prova a giocare con e contro tanti campioni?
“Quando arrivi in prima squadra e ti alleni con i grandi è un’emozione in più, puoi imparare tante cose”.

Cosa ti ha detto il mister prima della partita contro il Napoli? Ti aspettavi di partire titolare?
“No, non me lo aspettavo. Prima della partita mi ha chiesto se fossi pronto”.

Quanto credi che l’Inter abbia contribuito alla tua crescita?
“L’Inter ha contribuito tanto, quando sono arrivato qui era un po’ più difficile”.

Nella tua carriera calcistica hai giocato solo in attacco oppure hai avuto qualche ruolo diverso?
“Mi è sempre piaciuto fare gol, ero sempre vicino alla porta”.

Quali sono le tue migliori qualità come giocatore e come ragazzo?
“La velocità, la tecnica e la potenza. Per il resto lascio decidere gli altri”.

Che cosa hai provato quando hai debuttato a San Siro?
“Ho esordito con la Sampdoria, ero molto felice quando il mister mi ha chiamato per gli ultimi minuti”.

Cosa ne pensi del centrale Italo Santos?
“E’ un bravo ragazzo e si vede che è bravo, ha delle qualità”.

Chi è il tuo migliore amico nella squadra?
“Donkor, mi sta sempre vicino”.

Come è il tuo rapporto con Bonazzoli?
“Abbiamo un buon rapporto”.

Se dovessi fare una top 11 con i più forti del mondo tu chi metteresti?
“4-3-3 con Neuer, Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva e Marcelo; Iniesta, Modric, Guarin; Ronaldo, Puscas, Robben”.

Secondo te chi è il giocatore che rappresenta di più l’Inter?
“Zanetti! Quando dici Inter dici Zanetti”.

E’ cambiato qualcosa nella tua vita da quando mister Mancini ha iniziato a convocarti con la prima squadra?
“Ho preso più fiducia, mi ha dato l’opportunità di crescere, sono molto felice”.

 

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