Cassano-Inter, due destini inevitabilmente legati

L’Inter e Cassano, Cassano e l’Inter. Un legame a doppio filo, da sempre. Da quel Bari – Inter 2 a 1. Minuto 88’, rinvio dalla difesa, controllo di tacco, poi di testa e destro all’angolino con Ferron battuto. Il pibe di Bari lo chiamavano, aveva 17 anni e una carriera da fuoriclasse davanti. Poi è stato quello che è stato e oggi Antonio Cassano è al culmine di una carriera che probabilmente avrebbe potuto regalargli più soddisfazioni di quelle che ha meritato. L’ultima parentesi quella a Parma. Mesi di stipendi non pagati e rescissione del contratto. Perché il Cassano uomo non si compra. E da qui l’idea più o meno clamorosa di un ritorno in nerazzurro.

Con la maglia dell’Inter il talento barese colleziona 39 presenze, 9 goal e ben 15 assist. Numeri quasi da top player se si considera la pochezza delle ultime annate nerazzurre. Eppure questi numeri non gli valgono la conferma da parte del nuovo tecnico Mazzarri che lo lascia partire in maniera troppo frettolosa viste le difficoltà che poi ha incontrato l’Inter nella passata stagione. Un anno e mezzo al Parma ad un buon livello e ora la libertà, contrattualmente parlando. Mancini lo stima e questo non è un mistero come non lo è il fatto che Cassano tornerebbe volentieri in un ambiente dove si è trovato molto bene.

A ciò va aggiunto il fatto che l’innesto di un attaccante che all’occorrenza potrebbe agire anche da esterno permetterebbe un ricambio importante per i soli esterni di ruolo Shaqiri e Podolski. L’assenza di costo del cartellino poi completerebbe il quadro di un’operazione intelligente e utile alla squadra sia sotto il profilo tecnico che sotto quello puramente numerico. In queste ore il talento barese sta comunque maturando anche una mezza idea circa un periodo di pausa da un calcio che forse gli ha tolto più di quanto gli ha dato minando ad ogni passaggio la sua figura di uomo più che quella di calciatore. Probabilmente una decisione verrà presa negli ultimi giorni di mercato quando i dirigenti nerazzurri avranno completato le altre operazioni in divenire e avranno regalato a Mancini una squadra più completa in ogni reparto.

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