GdS – La prima di Mancini alla Scala del calcio

All’interno de La Gazzetta dello Sport odierna si racconta della prima alla “Scala del calcio” di Mancini paragonandola alla prima del 7 dicembre alla Scala. Il Mancio ne ha giocate tante di partite importanti, ma prima dell’esordio lo stomaco brucia sempre, come potrebbe bruciare a una ballerina o a un solista. L’arte prevede concentrazione sui movimenti tecnici, non è soltanto talento, come il calcio amato dal tecnico nerazzurro. Chissà se ha dormito stanotte, chissà se la Callas dormiva con la consapevolezza di dover portare a termine un rito che aveva impiegato il lavoro di orchestra, operai, costumisti. Un assolo infondo è come un calcio di rigore, ti hanno preparato in tanti ma ci arrivi da solo.

Stasera l’Inter si affiderà a un inglese adottivo, Mancini, e a un paio di argentini, Palacio Icardi. Poi ci sarà l’attore giovane, la promessa croata Kovacic.

Oggi andrà in scena una partita preparata in pochi giorni dal marchigiano, e chissà che il 7 dicembre si recherà alla Scala con qualche punto in più in tasca.

La sera delle due prime alle due Scale, oltre a stasera (essendo il primo derby anche per Inzaghi) è coincisa solo una volta: 7 dicembre 1975; Milan-Inter con Trapattoni e Chiappella sulle panchine. I milanisti potrebbero sorridere, la partita finì 2-1 per i rossoneri, ma Mancini si può consolare: una prima è una prima, e per natura non ha precedenti.

Impostazioni privacy