Dodò: “Nonostante la rivalità, in questo derby c’è pace”

Intervistato da Inter Channel nell’ambito del programma “Inter Nos”, il terzino brasiliano nerazzurro Dodò ha risposto a tante e diverse domande, sia di ambito calcistico che riferite alla sua vita privata. Ecco gli stralci più interessanti delle sue dichiarazioni:

DERBY: “E’ una settimana diversa, una partita che aspettano tutti. Anche in Brasile è molto seguita infatti ho ricevuto molti messaggi. Ho notato però che, nonostante la rivalità, c’è pace fra le tifoserie. Spero possa andare tutto bene fuori dallo stadio. Proverò a segnare ma l’importante è vincere, non importa se segno io o un altro.”

INTER: E’ un’emozione giocare con questa maglia. Ho sempre desiderato diventare calciatore e farlo con uno dei club più famosi del mondo è stupendo. Ho sempre seguito l’Inter visto che ha avuto spesso giocatori brasiliani. Mi seguivano già da prima che mi infortunassi; c’era Ausilio in tribuna quando mi feci male al ginocchio perché stava osservando anche Juan Jesus che giocava contro di me.”

TATTICA: Mi aspettavo che la serie A fosse più difficile tatticamente, soprattutto rispetto al campionato brasiliano dove improvvisiamo magari di più. E’ comunque un posto ottimo dove crescere per un giovane. Ho dei punti deboli ma cerco di lavorare su ogni cosa, sia sulla fase difensiva che su quella offensiva. Mancini ha lavorato molto sulla tattica, sui cambiamenti, ora tornerò a fare il ruolo che ho sempre fatto. Mi sono dovuto adattare al 3-5-2 finora ma è andata bene lo stesso. Sarò più lontano dalla porta ma cercherò di arrivarci lo stesso.”

TEMPO LIBERO: “Oltre al calcio seguo e pratico anche altri sport come pallavolo, basket e tennis, adoro Federer. Non ho ancora visto molto di Milano, non sono nemmeno entrato dentro il Duomo. Sono già stato però in Sardegna, a Capri e in Toscana.”

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