Zenga: “Mi chiamarono dopo il Verona. Da ora in poi difficile che vada all’Inter..”

E’ un Walter Zenga amareggiato quello che parla a Telelombardia, mentre parla della sua possibilità di andare sulla panchina dell’Inter nel post Mazzarri, possibilità poi sfumata con la virat su Roberto Mancini.

Ecco il suo racconto: “Mi hanno chiamato persone vicino alla proprietà chiedendomi se fossi stato disponibile. Poi però hanno scelto Mancini.. Stava andando tutto nella direzione giusta, poi però hanno fatto un altro tipo di scelta. Quando prendi una decisione in questi casi qualcuno può restarci male, ma nessuno deve pensare che io sia triste. Continuerò assolutamente a tifare per l’Inter“.

L’uomo ragno parla anche del suo rapporto con Moratti:  “Fui mandato via da Pellegrini, quindi non sono mai stato un uomo di Moratti, anche se mi capita di parlare di calcio con lui. Se Pellegrini rientrasse in società? Allora non ci sarebbero proprio più possibilità, sarei tagliato completamente fuori..“.

L’ex portiere nerazzurro prosegue: “Era la volta buona, io ero libero e loro cercavano un volto interista. Mi chiamarono poco prima che prendessero Gasperini e un’altra volta prima che prendessero Ranieri. Ma questa seconda volta io ero già sotto contratto. Il traghettatore per soli sei mesi non l’avrei potuto fare, non è da me. Comunque, a questo punto la vedo dura per tornare..

Infine una battuta sul derby: “E’ una partita strana da definire, però confido nel cambio di allenatore dell’Inter perché ora i giocatori non hanno più scuse. Con Mazzarri la squadra non era sicura, aveva paura, ora c’è entusiasmo e si sentiranno liberi di provare la giocata, senza timore di sbagliare“.

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