Milan – Inter, un derby made in Japan

Da una parte Yuto Nagatomo dall’altra Keisuke Honda. Più di una semplice strategia di marketing, quella di Milan e Inter è una vera e propria rivoluzione. Entrambi infatti sono i primi calciatori giapponesi della storia delle due società. Compagni di squadra e punti fermi della nazionale di Zaccheroni, l’esterno nerazzurro e il centrocampista rossonero si troveranno faccia a faccia nel derby della Madonnina. Il derby per antonomasia che grazie ai due calciatori diventerà anche una vetrina mediatica di primo piano nel mercato orientale. Particolarmente accesa è infatti la passione dei tifosi giapponesi per i loro idoli come mostra il seguito “nipponico” nelle varie conferenze stampa e anche allo stadio quando giocano Milan e Inter.
Keisuke Honda è approdato sulla sponda rossonera lo scorso gennaio dopo la scadenza del suo contratto. Un acquisto inseguito da Galliani già da un paio d’anni. Dopo una seconda metà di campionato di adattamento il centrocampista rossonero sta piano piano dimostrando le sue qualità in questa stagione. Entrato in pianta stabile nelle scacchiere di Inzaghi, Honda finora le ha giocate quasi tutte risultando più volte decisivo con 6 goal e 2 assist.
L’arrivo di Yuto Nagatomo all’Inter invece è meno recente. Arrivato nel gennaio 2011 l’esterno difensivo è sempre stato una pedina inamovibile nelle scacchiere dei vari allenatori che si sono succeduti in questi anni sulla panchina nerazzurra. Con la sua simpatia è entrato direttamente nel cuore dei tifosi nerazzurri diventando uno dei beniamini di un pubblico che ha saputo apprezzare anche le sue qualità in campo. In questa stagione è riuscito a collezionare soltanto 5 presenze senza particolari acuti a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per un bel po’ andando a pesare anche sul gioco di Mazzarri che più volte ha sottolineato l’importanza del giapponese nella sua idea di gioco basata sulla spinta degli esterni. Anche per lui il derby può essere la partita ideale per riscattare una stagione che finora ha dato poche soddisfazioni.
Un derby dunque che si preannuncia molto più internazionale del solito e che nonostante i risultati negativi di Milan e Inter nelle ultime stagioni mantiene l’appeal delle grandi sfide, quantomeno nella terra del Sol Levante.

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