Zanetti: “Che piacere riavere Mancini. A Maggio partita per l’Expo con tanti campioni”

L’ex capitano dell’Inter, ora vicepresidente della squadra nerazzurra, viene intervistato dall’edizione milanese del Corriere della Sera. Ecco il testo completo dell’intervista:

MANCINI- “Un gran piacere il Mancio: ero il suo capitano quando abbiamo cominciato a vincere”

PRIMO IMPATTO CON MILANO- “Estate 1995,pioveva”

PRIMO FLASH- “L’aeroporto di Linate”. 

SECONDO FLASH- “Lo stadio Meazza. Ci andai subito, noleggiai una macchina, una Chrysler. Ci misi un po’ perché non c’era il navigatore. Una volta arrivato girai attorno allo stadio, che era chiuso. Un’ora. Due ore. Nel piazzale…Alzavo la testa e provavo forti emozioni”

LACRIME– “Da piangere, certo. Io, mamma e papà. Mi avevano accompagnato a Milano. Tornarono in Argentina dopo quattro anni, siamo una famiglia molto legata”

ALLOGGIO– “I primi giorni ci misero all’Hotel Carlton, via Senato, dopodiché cercammo una casa non lontano dalla Pinetina di Appiano Gentile per gli allenamenti. Via Senato: la prima strada che ho imparato a memoria. La percorrevo avanti e indietro. Non mi spingevo fino al Quadrilatero della Moda, andavo solo ad Appiano”

UNICA LITE- “Niente di niente, davvero. Sempre che non sia una pazzia la mossa del ristorante. Il primo ristorante che ho acquistato. Il “Gaucho”. Andai con Guglielminpietro, altro calciatore argentino. Locale pieno ma cibo non proprio argentino. Scoprimmo che il titolare era, con rispetto, messicano. Noi volevamo investire dei soldi. “Senti, ti compriamo il ristorante””. 

FUORI SEDE- “Vado spesso al campo sportivo della Triestina, zona via Novara. Gioco ogni tanto. Di recente con Eros Ramazzotti e Alessandro Cattelan”. 

PRANZO E CENA- “Santa Lucia: bell’ambiente, caloroso. E il fusion Qor. Il proprietario merita, interista a livelli assoluti”. 

STORIA MILANESE- Conosco l’ossobuco e so pronunciare cassoeula grazie alle cene da Moratti. Con Prisco e Facchetti. Certe cene, tante risate. Prisco m’interrogava sul dialetto. Con Moratti siamo stati spesso in Duomo, io e lui, dove continuo a infilarmi appena posso. Prego e salgo in cima, porto i bimbi magari di ritorno dal negozio Disney”. 

PANORAMA DI MILANO- “Vede, i nuovi grattacieli… Belli son belli, per carità. Però forse non c’entrano tanto col profilo classico di Milano”.

PISAPIA- “Abbiamo parlato della partita d’inizio maggio. Un grandissimo evento per Expo. A San Siro. Il sindaco mi ha incaricato di fare le formazioni. Inviterò i migliori in attività e non. Grandi interisti e grandi milanisti. Magari ne parlo con l’amico Paolo Maldini”. 

L’ATTACCANTE PIU’ DIFFICILE DA MARCARE-Zidane”

IL PIU’ FORTE- “Ronaldo”

 

 

 

 

 

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