Ranocchia: “Ora sto bene fisicamente. Terzo posto? La classifica è corta…”

In attesa della sfida di domenica sera contro la Croazia, a Coverciano è intervenuto in conferenza stampa Andrea Ranocchia in compagnia di Mattia De Sciglio.

Ecco le parole del centrale nerazzurro riportate dal corrieredellosport.it :

Chiellini ci parlava di un buco generazionale per i difensori. Lei è d’accordo?

“Qui c’è Rugani, ma non ce ne sono molti altri in giro di difensori. Ai giovani bisogna dare il tempo, ma io e Ogbonna siamo già in Nazionale. L’età media è di 26 anni e spero di poter far parte di questo gruppo a lungo”.

La Croazia, che tipo di avversario ti aspetti?

“Stiamo lavorando bene, studieremo bene le loro mosse. Andremo lì per fare una gara d’attacco, dobbiamo riprendere palla prima possibile. So che sono stati venduti tanti biglietti e il pubblico per noi è importante”.

Adesso la Croazia è più forte dell’Italia?

“La classifica dice che siamo alla pari, dopo la partita vedremo”.

Le assenze sono uno stimolo in più per far bene?

“Le responsabilità ci sono sempre. La cosa che ci deve dare forza è che tutti i ragazzi stanno bene, abbiamo quantità e qualità. Rappresentiamo un Paese, la responsabilità c’è per forza”.

Cosa ti manca per trovare la continuità di sempre?

“Ora sto bene fisicamente, sono maturato, la fascia da capitano mi ha responsabilizzato e fatto crescere sempre di più. Il mio modello è Nesta, è sempre stato lui”.

Venire qua è come dimenticare i problemi del club? Il momento peggiore dell’Inter è passato?

“Qui si pensa solo alla Nazionale e questo può fare bene. I problemi del club è giusto che restino lì”.

Quanto ti manca il pubblico? Quanto ti danno fastidio i fischi di San Siro?

“E’ normale e legittimo che quando le cose non vanno bene la gente fischi. Certo, a noi giocatori non fa piacere, magari per qualcuno è positivo, lo stimola, ma per qualcun altro è negativo, soprattutto per la giovane età, e va un po’ in crisi. Mi auguro che la Nazionale sia accolta con gli applausi”.

Qual è la cosa più difficile da imparare nel calcio di Conte? E come hai visto Balotelli che spesso è indisciplinato tatticamente.

“Conte cerca di rendere facile tutte le cose e ci prepara agli imprevisti che capitano. Lavoriamo molto su quando abbiamo la palla e su quando la perdiamo. Quanto a Mario sta facendo bene come tutti gli altri attaccanti: fa gol quando deve fare gol e difende quando deve difendere. Mi auguro che il gruppo gli dia un aiuto per tornare ai suoi livelli perché ha un valore incredibile”.

Pensi davvero che l’Inter possa arrivare al terzo posto?

“La classifica è corta, manca tantissimo, il periodo negativo speriamo che sia alle spalle, speriamo di svoltare nel derby”.

Scherzate sul derby?
“Manca tanto, adesso pensiamo a quello che faremo domenica”. 

Pensavi di giocare nell’ultima gara a Malta?
“Conte fa giocare chi merita, non dico che non lo merito, mette in campo quello che ritiene più utile alla squadra. Ricordo solo la vittoria, non se ero in campo o fuori”.

Kovacic ha detto che vorrebbe che tu non giocassi…
«Contraccambio. Mi alleno tutti i giorni con lui, è un talento fuori dal comune, anche se essendo giovane è normale che abbia alti e bassi”.

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