GdS – Cruijff parla di Balo e bacchetta le milanesi

Jhoan Cruijff, giocatore di quell’Olanda stellare, Arancia Meccanica dei mondiali del ’74; rivoluzionaria nel suo stile innovativo di interpretare il calcio totale fedelmente riadattato dai nostri club contemporanei come Barcelona e Bayern Monaco, ha speso parole importanti al quotidiano La Gazzetta dello Sport, toccando temi riguardanti il calcio italiano.

Balotelli e l’educazione- “Si parla sempre della persona, io preferisco parlare di educazione della persona. Balotelli non si comporta bene e dobbiamo chiederci perchè. Per me, se uno non è educato non gioca. Per me non è colpa del giocatore ma della squadra che lo fa giocare. Il problema non è Mario, ma l’educazione che gli è stata data”. Continua l’ex stella del Barcellona. “Se fosse stato educato in un certo modo, oggi non si comporterebbe così”.

Il calcio non è un’azienda- L’olandese conclude la sua intervista indicando alle milanesi, in particolare all’Inter di Thohir, qual è la strada da seguire e quali sono stati gli errori commessi: “E’ difficile giudicare da fuori, però i club devono essere amministrati da gente di calcio, non da amministratori di aziende che comandano dall’alto in basso; anzi tutto deve partire dal campo.. Molti problemi del calcio nascono dal fatto che  tanti dirigenti non conoscono la materia. Credo che si sia dimenticato che alla base c’è il gioco del calcio, che un club deve essere basato sui giocatori e per i giocatori”.

Impostazioni privacy