GdS – Medel, è veramente il ruolo giusto?

Una squadra senza una precisa identità di gioco. E’ questa l’accusa più grande fatta a Walter Mazzarri e alla sua annata abbondante sulla panchina dell’Inter.

Da un analisi tecnica, riportata sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la sterilità del gioco dell’Inter sta nel fatto che effettivamente a costruire non ci siano uomini adatti a quel ruolo, o altrimenti chi dovrebbe svolgere questa mansione non la espleta nel migliore dei modi. Nonostante Gary Medel abbia giocato 40 minuti in meno dei suoi compagni è stato il giocatore tra le fila dei nerazzurri che ha toccato più palloni di tutti. Una domanda quindi nasce spontanea. Come può un giocatore come Medel essere il prescelto per guidare la manovra dell’Inter?

Seppur le sue qualità in fase di interdizione siano eccelse, non si può dire altrettanto per le sue abilità con i piedi, considerando che il suo ruolo naturale è quello di difensore centrale,dove per antonomasia la precisione non conta più di tanto.

Unica luce del centrocampo nerazzurro è invece Kuzmanovic l’unico, che almeno ieri sera, è riuscito finalmente ad interpretare il suo ruolo. E’ mancato solo un pizzico di fortuna sulla sua bellissima conclusione terminata sul palo, ma per il resto la sua prestazione è stata sopra le righe, essendo l’unico in grado di creare grattacapi alla difesa del Verona nella situazione di inferiorità numerica.

Questione di ruoli quindi, nel folto centrocampo architettato da Walter Mazzarri, che per sfortuna o per demeriti non trova mai una buona prestazione corale di tutti gli uomini a disposizione. Ad esempio, la stellina Kovacic ieri ha brillato di meno rispetto alle ultime uscite, e sicuramente nella triste serata del Meazza questo ha inciso moltissimo anche ai fini del risultato.

 

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