#AskAndreolli: “Bisogna sempre ricordare da dove si è partiti. I miei idoli erano..”

È intervenuto su Inter Channel rispondendo alle domande twittate dai tifosi con l’hashtag #AskAndreolli il centrale difensivo nerazzurro Marco Andreolli.

Ecco le sue parole:
Ciao Marco, da piccolo facevi altri ruoli? O hai sempre giocato da difensore?

Ho iniziato come ala, poi ho giocato a centrocampo e poi con gli anni sono stato provato in difesa“.

Chi erano i tuoi giocatori preferiti da piccolo?
All’Inter non si poteva non rimanere colpiti da Bergomi, Ferri. Poi dico  Blanc, Samuel, Cordoba. Oltre a Giacinto Facchetti“.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Quando c’è la possibilità mi piace viaggiare, vedere le mostre. Ho fatto il liceo artistico“.

Cosa fai solitamente per motivarti prima di scender in campo?
Bisogna sempre ricordare da dove si è partiti ma pensare anche al futuro“.

Fra Cordoba, Materazzi e Samuel qual è il difensore che ti ha impressionato di più caratterialmente e tecnicamente?
Difficile scegliere. Materazzi era più estroverso, gli altri due magari meno ma tiravano fuori la grinta“.

Sapere che il numero che hai sulla maglia è stato usato da grandi giocatori come Picchi e Lucio, come ti fa sentire?
E’ un incarico pesante ma sapevo che questo numero ha sempre fatto la storia dell’Inter, è motivo di orgoglio“.

Cosa pensi dei tifosi nerazzurri?
“I tifosi dell’inter sono particolari, hanno tanto amore e passione per questa maglia”.

Quali sono gli attaccanti più forti che hai affrontato?
“Ce ne sono tanti, ma penso che il trio davanti dell’Inter del 2010 facesse paura a tutti”.

Che rapporto hai con Nemanja Vidic? Ti suggerisce o consiglia data la sua grande esperienza?
“Sta imparando l’italiano: io parlo inglese ma lui mi chiede di parlargli in  italiano, ci confrontiamo su tutto”.

“Grazie a tutti per i tweet inviati per Marco. #ForzaInter!”

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Fonte foto e intervista: Profilo Fc Internazionale su Twitter (@Inter)

 

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