Inter, attenzione ai blucerchiati

Probabilmente  uno degli avversari peggiori da incontrare in questo momento. Questo perchè, nonostante la partenza in sordina, la Samp di Mihajlovic si è dimostrata fin da subito una squadra moderna, equilibrata dal punto di vista tattico e soprattutto ottima dal punto di vista atletico.

Sicuramente grandi meriti vanno attribuiti all’allenatore che, subentrato nel novembre 2013 a Delio Rossi è riuscito a dare ai blucerchiati intensità di gioco e grande ordine, mantenendo anche in questa stagione l’ossatura della precedente con solo pochi innesti a puntellare la rosa. Le prime otto giornate hanno dimostrato che questa squadra sa far male quando attacca e sa anche difendere coi denti come fatto ad esempio la scorsa settimana nel pareggio interno con la Roma.

Questa sera i doriani dovrebbero schierarsi con il classico 4-3-3 con in porta il vice-campione del mondo Romero che pur essendo sempre stato in secondo piano nei piani della Samp resta un portiere di tutto rispetto, linea difensiva probabilmente formata da De Silvestri e Mesbah sulle fasce con al centro il capitano Gastaldello e il giovane Romagnoli. Terzetto di centrocampo che dovrebbe essere composto da Obiang e due ex-conoscenze nerazzurre come Palombo e Duncan, che però deve vincere il ballottaggio con Soriano, altro nome possibile per il futuro interista. Il tridente offensivo infine avrà come interpreti Gabbiadini, Okaka e il brasiliano Eder.

Ovviamente la minaccia più consistente è rappresentata proprio dai tre attaccanti con gli esterni in grado di non dare punti di riferimento per la loro mobilità e inoltre pericolosi sui calci piazzati, senza scordare la fisicità di Okaka che talvolta può creare seri problemi alle retroguardie avversarie. Ci sarà da lavorare per Vidic & Co. 

A centrocampo sarà necessario sfruttare la densità del 3-5-2 di Mazzarri per limitare l’azione del regista Palombo e limitare gli inserimenti degli incursori come Obiang ed eventualmente Soriano mentre al tandem argentino nerazzurro Maurito-Trenza  toccherà cercare di scardinare una linea difensiva che nelle prime otto giornate ha subito solo quattro reti, ben sei in meno della retroguardia nerazzurra.

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