Primavera, Inter-Chievo 1-0 (8′ Puscas). I nerazzurri non si fermano più. Vecchi: “Felici della vittoria ma abbiamo rischiato troppo”

Questa mattina si è disputato il match del campionato primavera tra Inter e Chievo. Le formazioni di partenza e i giocatori a disposizione erano:

INTER: 1 Radu; 2 Yao, 5 Sciacca, 6 Donkor, 3 Dimarco; 8 Steffè, 4 Dabo, 10 Gnoukouri; 7 Camara, 9 Puscas, 11 Baldini
Panchina: 12 Costa, 13 Crosato, 14 Miangue, 15 Pinton, 16 Gyamfi, 17 Rocca, 18 Palazzi, 19 Bonetto, 20 Ventre, 21 Appiah, 22 Romney
Allenatore: Stefano Vecchi CHIEVO VERONA: 1 Pasotti; 2 Bandini, 4 Mansi, 6 Crociati, 3 Bertoldi; 11 Vincenzi, 5 Toskic, 8 Damian; 7 Depaoli, 9 Ghirardi, 10 Yamga
Panchina: 12 Bertasini, 13 Sbampato, 14 Staghellini, 15 Bianchi, 16 Zamboni, 17 Favre, 18 Carraro, 19 Maccari, 20 Rossi, 21 Gallo
Allenatore: Lorenzo D’Anna

Direttore di gara: Alessandro Pietropaolo

PRIMO TEMPO: La prima frazione di gioco vede già dai primissimi minuti un’ Inter scoppiettante. Il primo quarto d’ora i nerazzurri tengono un ritmo impressionante ma non fine a se stesso: infatti le occasioni fioccano, particolarmente pericolose quelle di Steffè al terzo minuto con un diagonale neutralizzato da Pasotti e quella del solito Puscas che, all’ undicesimo minuto, servito da un ottimo Baldini, non trova però la via del gol. Dopo quindici minuti infernali dei nerazzurri, il Chievo fa muro e si chiude dietro: infatti i gialloblu mandano al mittente le offensive dell’ Inter, pericolosa poi solo con un tiro di Baldini deviato dalla retroguardia avversaria e una punizione alta di Dimarco. Gli ospiti provano timidamente in un paio di occasioni ad affacciarsi alla porta interista ma la difesa della squadra di Vecchi, che prima di questa partita ha subito solo 3 gol, resta compatta e non rischia mai.

SECONDO TEMPO: L’ Inter, dopo un finale di primo tempo abbastanza lento e con una manovra macchinosa, grazie anche alla difesa ospite, torna alla carica con una serie di calci d’angolo, esattamente cinque consecutivi. All’ ottavo minuto poi, servito di testa da Baldini, il solito Puscas insacca regalando il vantaggio ai padroni di casa: per lui è il quattordicesimo sigillo in sette partite.
I ragazzi di Stefano Vecchi, nonostante il vantaggio ottenuto, continuano ad attaccare, approfittando dello sbandamento avversario; in un frangente, però, la retroguardia si fa sorprendere dando una grossa chance a Yamga che, per fortuna dell’ Inter, controlla male, e viene quindi fermato in corner.
Il Chievo abbozza qualche lancio lungo ma la difesa nerazzurra è preparata: i padroni di casa ripartono quindi all’ attacco e, su cross di Camara, i veronesi rischiano di farsi un autogol se non fosse per l’ intervento miracoloso di Pasotti. Pochi minuti dopo ancora Pasotti salva incredibilmente su Gnoukouri e Dimarco, mantenendo in vita i suoi. Il Chievo a sprazzi si rende pericolosa ma gli attaccanti si fanno trovare in fuorigioco o, in altri casi, la manovra non è precisa nell’ ultimo passaggio.
Camara, in assoluto il migliore in campo, va vicino al gol per ben due volte nel finale di gara ma trova dinanzi a se ancora Pasotti, il migliore del Chievo.
La partita, senza altre particolari emozioni, dopo i tre minuti di recupero termina con il pallone tra i piedi dei nerazzurri. E’ la settima vittoria su sette gare per l’ Inter, trascinata, ancora una volta, dal solito Puscas.

Ai microfoni di Rai Sport hanno parlato i due tecnici.

D’ Anna: “Sapevamo che l’ Inter era una squadra forte, la partita è stata però equilibrata. Sull’ unica situazione offensiva loro dove siamo stati disattenti abbiamo preso gol, però di questo va dato merito a loro che approfittano sempre di queste disattenzioni.

Vecchi: Il Chievo è una squadra rognosa, avevamo visto qualche loro partita e sapevamo che giocavano così. Dopo il gol di Puscas potevamo fare il 2-0, abbiamo però anche rischiato con qualche loro occasione: su questo dobbiamo lavorare.

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