Una volta archiviato il 2-2 con il Napoli, l’Inter si orienta verso il terzo impegno di Europa League contro i francesi del Saint-Etienne, nel tentativo di dare un minimo di continuità, soprattutto di gioco, ai 90 minuti disputati domenica sera. Contro i partenopei, forse per la prima volta nell’era Mazzarri, i nerazzurri sono sembrati una squadra vera in grado di imporre il proprio gioco per più di un tempo per poi recuperare il doppio svantaggio eliminando lo spettro della terza sconfitta consecutiva.
Adesso il palcoscenico dell’Europa League che, per quanto non degno di paragone con quello più blasonato della Champions, può dare almeno ai nerazzurri la chance di trovare conferme dal punto di vista sia fisico che mentale in una partita sicuramente ostile, visto che i francesi sono in un discreto stato di forma, ma che potrebbe valere come ipoteca al passaggio del turno. Sicuramente affrontare i tre match di ritorno con un discreto vantaggio sulle inseguitrici sarebbe positivo soprattutto nella gestione degli uomini da utilizzare il giovedì.
La cosa essenziale è che la continuità, necessaria nella gara contro il Saint-Etienne, sia preludio alla ripresa effettiva in campionato quando domenica, sul campo del Cesena, sarà obbligatorio fare bottino pieno per rilanciarsi e recuperare un inizio di stagione poco incoraggiante.
Per fortuna ancora nulla è perduto ma a questa squadra serve come l’ossigeno, e nel minor tempo possibile, recuperare la certezza di essere una grande squadra.
Danilo de Robertis