Ecco il Pitbull: un mix di aggressività e grande personalità. Mazzarri ha il jolly che aspettava

Daniel Osvaldo e Gary Medel, dopo svariati giorni di trattative per trovare l’intesa con i rispettivi club, sono finalmente due giocatori nerazzurri. Mazzarri ha così ottenuto i tanto attesi rinforzi per poter condurre una stagione all’altezza delle aspettative dei tifosi.

Dell’attaccante italo-argentino si sa praticamente tutto: un misto di genio e sregolatezza che nell’Inter, si spera, possa trovare il giusto equilibrio e lasciare un segno importante nei prossimi anni.

La storia calcistica di Gary Medel invece, passato alla ribalta mediatica in seguito alle ottime prestazioni fornite nell’ultimo Mondiale, è molto meno conosciuta per tutti i non addetti ai lavori. Il mastino cileno ha mosso i primi passi nel professionismo in patria con la maglia dell‘Università Catòlica (club dove ha trascorso anche tutta la trafila giovanile), rimanendovi per tre anni, prima di passare al Boca Juniors.

Due stagioni nella prestigiosa squadra argentina e poi lo sbarco in Europa, tra le fila del Siviglia, nel quale ottiene in due anni 78 presenze impreziosite da 8 reti. Da qui, la scorsa estate, il passaggio in Premier League con il Cardiff City in cui, nonostante una stagione da protagonista, non riuscirà a trascinare i propri compagni alla salvezza. Il resto è storia nota, con il club inglese che non ha potuto opporsi alla voglia di vestire nerazzurro da parte di Medel che, a 27 anni, ha colto al volo l’occasione della vita per dimostare le proprie qualità in un grande club.

La sua aggressività sul campo, che gli è costata anche 13 cartellini rossi in carriera soprattutto in giovane età, gli ha consegnato il soprannome di Pitbull già dai tempi della nazionale Under 20 cilena con la quale ottenne uno storico terzo posto nei Mondiali di categoria in Canada assieme ai compagni Vidal, Isla e Sanchez. Un capitolo, quello con La Roja , già molto importante nella carriera di Gary Medel in virtù delle 65 presenze impreziosite da 5 reti (oltre ai 26 gettoni nelle nazionali minori ndr).

Il nuovo acquisto nerazzurro rappresentsa il giusto mix di temperamento, aggressività, spirito di sacrificio e forte personalità, qualità tanto care a Mazzarri, che potrà contare su un giocatore molto duttile anche dal punto di vista tattico. Medel, infatti, nonostante prediliga il ruolo di mediano a protezione della difesa, si è ben disimpegnato nel corso della sua carriera anche come perno centrale del pacchetto arretrato. Un tassello fondementale per la costruzione della nuova Inter ed un autentico jolly nel prediletto 3-5-2 del tecnico toscano: ecco Gary Medel.

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