GdS: il vero colpo del mercato nerazzurro sarà in attacco. Ecco i nomi sul taccuino di Ausilio…

Conclusi gli acquisti di Vidic, Dodò e M’Vila, in attesa della definitiva fumata bianca per Medel, il nodo del mercato nerazzurro ancora da sciogliere è quello relativo all’attacco. E’ proprio nel reparto avanzato che Thohir dovrà fare lo sforzo maggiore per regalare a Mazzarri un giocatore di valore da affiancare a Palacio e Icardi.

L’investimento dipenderà dalle opportunità e dal tesoretto che verrà accumulato con le cessioni. La rosa verrà poi completata con un altro giocatore offensivo (Biabiany la pista più realistica, Rabiot la suggestione), soltanto se uscirà, in prestito, anche Botta. Premesso che il tecnico toscano, nell’ultimo summit di mercato, ha accettato di attendere fino all’ultimo pur di avere una punta in grado di fare davvero la differenza, ecco i pro e i contro degli obiettivi sul taccuino nerazzurro:

JOVETIC – E’ il primo della lista di WM. Piace perché è giovane ma conosce già il nostro calcio. Soprattutto ha la duttilità per coprire più ruoli nei diversi assetti che ha in mente il tecnico: seconda punta nel 3-5-2, esterno offensivo nel 4-3-3; trequartista singolo o doppio nel 3-4-2-1. JoJo sa saltare l’uomo, fare assist ma pure gol. L’infortunio di Negredo (3 mesi fuori) non aiuta l’Inter, ma il Manchester City potrebbe aprire uno spiraglio a patto che arrivi una cessione a titolo definitivo, non il prestito con diritto/obbligo di riscatto con cui Ausilio sino a qui sta facendo i bambini coi baffi.

LAMELA – Preferito numero due di Mazzarri. Altro giovane con un passato in A, voglia di riscatto dopo una stagione flop e la giusta duttilità. Può anche fare l’esterno nel 3-5-2. Proprio ieri ha detto di voler restare al Tottenham per dimostrare quanto vale, ma si sa che tornerebbe volentieri in Italia. Ma per convincere gli Spurs servono soldi che al momento mancano.

CERCI – Altro profilo perfetto nello scacchiere di Mazzarri. Con lui sarebbe perfetto il 4-3-3, ma l’anno scorso nel Torino ha fatto la seconda punta alla grande. A livello pratico è una pista più realistica degli altri due (Cairo chiede 20 milioni, ma si potrebbe inserire qualche contropartita tecnica), ma occhio alla concorrenza del Milan.

HERNANDEZ – Il Chicharito piace a Thohir, un po’ meno a tecnico e d.t. Le perplessità sono legate a una stagione difficile, ai margini nel Manchester e mai titolare al Mondiale col Messico, e alla relativa duttilità. Viene visto come una prima punta che farebbe ombra a Icardi. Però il gol lo ha nel sangue e Van Gaal lo ha scaricato.

BACCA – Il Siviglia invece si tiene stretto Bacca, 49 gol nelle ultime due stagioni. Il colombiano piace, ma servono 15/18 milioni che non possono arrivare dalla cessione di Icardi. Anche perché significherebbe ricominciare da capo. E con una punta di 7 anni più vecchia.

OSVALDO – Il rapporto tra l’ex Juve e il Southampton è a fine corsa, come confermato ieri da Koeman. Daniel verrebbe di corsa all’Inter. I dubbi dei nerazzurri sono legati alle caratteristiche tecniche (è una prima punta) e caratteriali. Resta un opzione last minute.

BORINI, OUTSIDER e MISTER X – Non c’è mai stato un vero e proprio contatto con il Liverpool, ma il ragazzo per età e duttilità non va scartato a priori. Ha appena rifiutato il trasferimento al Sunderland, che era pronto a investire 12 milioni. Ai margini ci sono Firmino e Pato. Per il trequartista brasiliano dell’Hoffenheim c’è stato un sondaggio, mentre l’ex Milan è stato proposto. Fosse quello dei bei tempi, potreb- be interessare. Ma al momento prenderlo sarebbe un azzardo, senza la garanzia che possa davvero alzare il livello della squadra. Il tutto senza trascurare la sorpresa di un mister X legato agli sviluppi di un mercato che in fondo chiuderà soltanto tra quaranta giorni.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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