CALCIOMERCATO/ L’Inter vuole blindare Mbaye, presto un nuovo incontro con l’agente

Le norme Uefa per l’Europa League impongono, ai club partecipanti, l’inserimento nelle varie liste di prodotti del proprio vivaio o, quantomeno, di giocatori cresciuti nei settori giovanili nazionali. In quest’ottica, è molto probabile che alcuni tra coloro che sono stati mandati in prestito per fare esperienza tornino alla base.

Tra questi, particolare è la situazione di Ibrahima Mbaye, vero e proprio gioiello della cantera nerazzurra. Nell’ultimo anno in prestito al Livorno, il terzino nerazzurro ha dimostrato di poter dire la sua in serie A anche a 19 anni, attirando su di sé l’attenzione di molte squadre non solo italiane che si sono già fatte timidamente avanti (non dimentichiamo la Lazio nell’affare Hernanes ndr). L’Inter, tuttavia, punta molto sul ragazzo, come ribadito anche dal direttore sportivo Piero Ausilio, e non intende privarsene.

Il contratto del difensore senegalese scadrà nel 2016 e, anche se il suo procuratore Beppe Accardi ha manifestato la volontà di dare la priorità all’Inter, nulla gli vieterà di guardarsi intorno. Nelle scorse settimane c’è già stato un primo contatto tra i dirigenti nerazzurri e l’entourage del giocatore, ma la distanza tra le parti rimane ancora sostanziale. Presto ci sarà un nuovo incontro dove, si spera, si getteranno almeno le basi del prolungamento fino al 2019 allo scopo di risolvere la situazione prima dell’apertura del calciomercato.

Mazzarri, infatti, ha intenzione di portare il ragazzo in ritiro e valutare se è già pronto per vestire la maglia nerazzurra oppure se sia necessario un altro anno di esperienza in una piazza con meno pressioni. A questo proposito, è da registrarsi nelle ultime ore l’interesse del Genoa, che risulterebbe una destinazione gradita sia al giocatore che alla società di Corso Vittorio Emanuele. Prima, però, l’Inter deve blindare il suo contratto. Gli estimatori non mancano e i nerazzurri devono evitare che il giocatore possa essere attratto da altre soluzioni che ci porterebbero via l’ennesimo talento cresciuto in casa.

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