Thohir: “Derby importantissimo, vogliamo vincere. Kovacic e Icardi sono il futuro! Sul mercato…”

“Acquisteremo due giocatori nuovi”. Parola del presidente dell’Inter, Erick Thohir, in occasione del nuovo accordo commerciale da 80 milioni in quattro anni con Infront Sports. “Non ci fermeremo qui”. Sul campionato: Vogliamo vincere il derby perché è troppo importante per noi andare in Europa, ma anche le altre partite che rimangono. Kovacic e Icardi rappresentano il futuro. Sulla chiusura della curva: “Rispettiamo la decisione ma non è razzismo.

“Il derby è molto importante e vogliamo vincerlo, non perché non rispettiamo il Milan e la sua dirigenza ma perché dobbiamo andare in Europa – ha detto Thohir a Sky – E’ stato bello vederlo all’andata. Abbiamo ancora tre gare, tutte importanti e non solo il derby. E’ per questo che ho visto Mazzarri e i giocatori prima della sfida contro il Napoli”.

Su Kovacic e Icardi: “Io credo sempre nei giovani, mi piacciono. Vogliamo tenerli e crescere con loro. Ma è molto importante avere un giusto bilanciamento tra giovani e giocatori di esperienza e per questo a gennaio abbiamo deciso di perdere Hernanes. Anche D’Ambrosio è arrivato per equilibrare la rosa sugli esterni. Cambiasso e Samuel restano? Al termine della stagione valuteremo tutto.

Capitolo Zanetti: “L’ho già incontrato e lo incontrerò ancora. Lui è parte della squadra e rappresenterà un elemento importante per la società perché è un uomo leale per l’Inter”. Per il mercato nerazzurro si fanno tanti nomi: “Hamsik, Torres e Morata… Se uno di loro può arrivare è solo un bene per il club. E’ importante per me fare annunci solo dopo la firma, è basilare proteggere la realizzazione dell’affare. Mazzarri avrà un ruolo importante nell’Inter del futuro.

Come è andato l’incontro con Agnelli?: “Noi abbiamo la nostra strategia, ma non rompiamo le relazioni. Alla fine si fanno accordi e trattative tra club ed è importante mantenere i rapporti. E’ importante non rompere le relazioni”. Sulla chiusura della curva: “Dobbiamo rispettare la decisione ma non è razzismo. Non si parla di colore della pelle, è solo diversità di cultura tra le città”.

 

Fonte: Sportmediaset

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