Ottimi risultati e valorizzazione delle nuove leve: riviviamo il 2013 del settore giovanile nerazzurro

Il 21 dicembre, con la vittoria nel derby Primavera che ha qualificato la formazione di Salvatore Cerrone alle semifinali della Tim Cup Primavera, si è chiuso un anno solare molto proficuo per il settore giovanile nerazzurro, sia in termini di risultati che di crescita e valorizzazione dei ragazzi.

Per quanto riguarda la Primavera, dopo la cocente eliminazione della squadra allenata da Bernazzani nel playoff di qualificazione alle “Final Eight” contro il Torino, con la promozione dagli Allievi di Salvatore Cerrone è iniziato, sotto i migliori auspici, un nuovo ciclo. La prima parte della stagione è stata infatti molto positiva con la formazione di punta del settore giovanile che occupa la terza posizione in classifica nel Girone B alle spalle di Atalanta e Chievo con 27 punti frutto di otto vittorie e tre pareggi (miglior attacco con trenta reti all’attivo e miglior difesa, al pari del Milan, con sole nove al passivo, ndr), rispettivamente a cinque punti dai bergamaschi ed uno dai clivensi ma una partita in meno da recuperare il 12 gennaio contro i rivali cittadini del Milan. Come già sottolineato poi è arrivata la qualificazione alle semifinali della Coppa nazionale dove l’Inter affronterà la Lazio che guida il Girone C.

Passando ai singoli che più si sono messi in mostra, è doveroso partire dal perno della squadra, il capitano Lorenzo Tassi. Classe 1995, il bresciano si è imposto fin dal precampionato come leader tecnico, classico regista basso dal quale passano tutte le azioni della proprio formazione. In difesa spiccano le prestazioni di Isaac Donkor, centrale difensivo potente e rapido mentre in attacco è iniziata a brillare la stella del più giovane del gruppo, Federico Bonazzoli. Il sedicenne di Manerbio si è imposto sotto età nonostante la concorrenza, andando a segno per ben sei volte (cinque in Campionato ed una in “Tim Cup”, ndr). La vera sorpresa di questo inizio d’annata è però Gaston Camara, classe 1996 prelevato in estate dal Santacarcangelo Calcio. Sulla fascia destra il guineano si è rivelato imprendibile per ogni avversario abbinando ad un’ottima progressione anche una tecnica non disprezzabile.

Gli Allievi Nazionali di Gianmario Corti sono invece il fiore all’occhiello del settore giovanile interista. Tredici partite disputate in Campionato e tredici vittorie, 39 punti in classifica con il miglior attacco (35 reti, ndr) e la migliore difesa (7 reti, ndr). Spettacolare la vittoria per 3-0 nel derby contro i cugini del Milan, una squadra quella rossonera dotata di grande talento ma che non ha potuto niente contro lo strapotere dei piccoli nerazzurri. Tanti i ragazzi che si sono messi in mostra, dalla coppia centrale di difesa composta dai nazionali di categoria Piacentini (arrivato dall’Albinoleffe nel mercato estivo, ndr) e Della Giovanna, passando per il motorino inesauribile sulla fascia mancina Di Marco fino agli attaccanti Appiah, velocità fuori dal comune, e Paulino De La Fuente, il sedicenne spagnolo strappato addirittura alla concorrenza del Real Madrid che è riuscito subito ad inserirsi nella nuova realtà mostrando le sue indubbie doti tecniche.

Stagione al momento positiva nel complesso anche per gli Allievi I e II divisione di Benoit Cauet. Il gruppo, che ha conquistato lo Scudetto nella categoria Giovanissimi Nazionali, è rimasto pressochè intatto continuando quindi a macinare risultati. Anche qui è in atto un testa a testa con i cugini del Milan che hanno vinto di stretta misura lo scontro diretto ma condividono il primato con i ragazzini di Cauet con 30 punti conquistati dopo 12 partite. In questi mesi è tornato in gruppo il bomber della squadra, Justice Opoku, infortunatosi al ginocchio a febbraio. Justice è in possesso di doti fisiche e tecniche fuori dal comune ma deve limare alcuni aspetti del suo carattere, fin troppo fumantino in campo.

I classe 1999 e cioè i Giovanissimi Nazionali di Stefano Bellinzaghi hanno inaugurato l’annata agonistica vincendo il prestigioso “Trofeo Scirea” battendo i cugini del Milan in finale. In Campionato dopo dodici giornate, tallonano l’Atalanta a tre punti di distanza (34 contro 31, ndr) con cinque punti di vantaggio sul Milan. La formazione di Bellinzaghi è solida difensivamente ed in attacco può sfruttare l’estro del numero 10 napoletano Francesco Pio Russo e la fisicità di Andrea Pinamonti e del classe 2000 Abdou Traorè.

Per chiudere ci prendiamo la libertà di segnalarvi in questa panoramica, il nome di un altro giocatore. Si chiama Davide Merola, è nato nel 2000 ed è la punta di diamante della formazione dei Giovanissimi Regionali che sta dominando il proprio campionato con 43 punti in quindici partite. Originario di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, Merola è un attaccante straordinariamente completo per la sua età con una tecnica sopraffina. Nonostante la giovanissima età, Merola è giá nell’orbita della scuderia di Mino Raiola, procuratore dai modi e dai metodi probabilmente discutibili ma che difficilmente sbaglia quando si tratta di scovare giovani talenti.

Impostazioni privacy