Il gol di tacco, una magia che consacra i fuoriclasse del calcio

L’edizione odierna del Corriere dello Sport ripropone una carrellata dei gol di tacco più belli della storia del calcio, partendo ovviamente da quello di Rodrigo Palacio nel derby contro il Milan che ha poi regalato la vittoria ai nerazzurri. Pochi infatti gli eletti di questa specialità, ancor meno coloro, come l’attaccante in forza alla squadra di Mazzarri che riescono persino a vincere un big match all’85’ con questo tocco da maestro. Come riporta il noto quotidiano, “il colpo di tacco che diventa gol è 99% intuizione e 1% sudorazione, nel senso di paziente fatica nell’attesa di sentire la vocina che ti dice: fallo ora”.

Nell’amarcord, è entrato di diritto Bettega a San Siro nel ‘71 e Roberto Mancini il 17 gennaio del 1999, al Tardini, in un Parma-Lazio: un balletto ricco di virtù, tecnica e piacere della giocata. Ancora il giallorosso Amantino Mancini in un derby del novembre 2003. Da ricordare anche il tacco di un giovane Del Piero nella finale Champions del ‘97 persa 3-1 contro il Borussia Dortmund. Ancora Crespo nel ‘99 in un Juve-Parma e Zola che venne immortalato in centinaia di poster per il gol di tacco segnato a Stamford Bridge nel 2002 in Chelsea-Norwich. Non poteva mancare Ibrahimovic in Nazionale contro l’Italia nel 2004 e con la maglia dell’Inter contro il Bologna, davvero spettacolare. Ultimo ma solo in ordine cronologico proprio quello di Palacio: una gioia incommensurabile per tutti i tifosi nerazzurri, che lo ricorderanno non solo come un fuoriclasse assoluto ma anche come l’uomo del derby.

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