CALCIOMERCATO/ Milan, quasi fatta per la comproprietà di Nainggolan. L’Inter valuta le alternative

“Tra i due litiganti, il terzo gode”. Mai proverbio fu più azzeccato di questo per descrivere la situazione Nainggolan. Il presidente cagliaritano Cellino ha ammesso in un’intervista esclusiva ai microfoni del Corriere dello Sport che il giocatore lascerà la Sardegna, per sbarcare “alla Juventus, visto che Marotta lo ha chiesto per primo, o al Milan, dove c’è un amico come Galliani”.

Nerazzurri quindi defilati, con la concreta possibilità che dal duello Juventus-Inter, che fino a qualche mese fa riempiva le prime pagine dei quotidiani, alla fine sia il club rossonero a spuntarla. Il centrocampista belga, tra gli obiettivi dei nerazzurri vista la sua importanza tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello commerciale-mediatico, potrebbe quindi sbarcare sull’altra sponda del Naviglio, in comproprietà, per 6 milioni di euro più la metà del giovane Cristante. In corso Vittorio Emanuele sono state valutate troppo alte le richieste rossoblu, con Cellino che non ha mai abbassato l’asticella della sua richiesta (stabile sui 18-20 milioni di euro), aprendo a un possibile sconto solo nel caso in cui fosse stato inserito nella trattativa di Francesco Bardi.

Ecco quindi le alternative: Raul Garcia, centrocampista navarro dell’Atletico Madrid, per il quale però i colchoneros hanno sbattuto la porta in faccia all’Inter al primo abbozzo di trattativa; Fernando, la piovra del centrocampo del Porto, in scadenza a giugno e con il dubbio amletico se firmare o no il rinnovo sul tavolo ormai da tempo; Song, che non si è mai ambientato a Barcellona, e potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto; infine, Granit Xhaka, kosovaro di passaporto svizzero classe ’92, alla sua prima stagione nel Borussia Monchengladbach, che lo ha soffiato alla concorrenza (tra le quali la Lazio) con una cifra vicina agli 8 milioni.

Simone Calice

 

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