Zanetti: “Successo meritato, è la vittoria del gruppo. La mia è una soddisfazione doppia perchè…”

Nonostante il bruttissimo infortunio rimediato lo scorso 28 aprile, Javier Zanetti è riuscito ad essere in campo per vivere il suo derby numero 47. Un derby che Rodrigo Palacio ha reso davvero speciale con il suo fantastico gol di tacco che ha permesso all’Inter dei portare a casa i tre punti e al capitano di festeggiare il suo ennesimo trionfo in una stracittadina: “Siamo davvero molto felici per la vittoria – ha raccontato ‘Pupi’ ai microfoni di Inter Channel -. Credo che la squadra meritasse un risultato così. Nel secondo tempo abbiamo avuto parecchie occasioni per portarci in vantaggio, poi Rodrigo ha trovato un grandissimo gol e c’è stata una grande liberazione in panchina”.

Per me è una doppia soddisfazione – prosegue Pupi – perchè è stato un anno difficile. Sappiamo com’è andata a finire la prima parte, mi sono fatto male ma ho fatto di tutto per tornare e ho promesso che avrei fatto almeno un’altra partita davanti ai miei tifosi. Il mister me ne ha fatta fare più di una e sono davvero contento di poter essere ancora utile. Stiamo intraprendendo un nuovo percorso e credo che oggi sia stata soprattutto la vittoria del gruppo. Siamo usciti io e il Cuchu, sono entrati altri ragazzi che avevano tanta voglia di fare bene. E’ entrato anche Mateo e sapevamo che con le sue qualità avrebbe potuto rompere gli equilibri della partita”.

Il successo nel derby è un segnale forte da parte della squadra, che non vinceva da più di un mese in campionato: “Sì, è una vittoria importante per tutti, dalla proprietà ai tifosi. Anche Moratti mi ha mandato un messaggio da New York. E’ stato un successo voluto e sofferto, perchè nessun derby è facile. Abbiamo saputo reggere l’urto e poi nella ripresa abbiamo dimostrato di essere una grande squadra”.

In chiusura una battuta su Nagatomo, che dopo l’uscita di Zanetti e Cambiasso, ha indossato la fascia di capitano per la prima volta: “Dopo la partita scherzavamo con Yuto. Tutti lo chiamavano ‘capitano’ (sorride, ndr).

Impostazioni privacy