Un derby tra nobili decadute in cerca di rilancio: ecco l’identikit del Milan di Allegri

Domenica prossima nel derby della Madonnina numero 211 della storia l’Inter di Walter Mazzarri si troverà davanti un Milan imprevedibile, sia nel bene che nel male. Se i rossoneri in Champions League sono riusciti a denti stretti ad ottenere la qualificazione agli ottavi di finale, in campionato l’andamento è stato altalenante fin dalle primissime giornate.

Dopo sedici partite, alle porte dell’anno nuovo, il Milan si trova in nona posizione in classifica con 19 punti frutto di quattro vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte ed una differenza reti pari a zero (venticinque reti all’attivo e al passivo, ndr). Dopo aver toccato il fondo il 2 novembre con la sconfitta casalinga contro la Fiorentina, i rossoneri complice anche un calendario piuttosto morbido, sono riusciti ad iniziare una piccola striscia di risultati positivi. Sono cinque infatti le partite in Campionato senza sconfitte per la squadra di Allegri anche se di questi match solamente uno è stato vinto, in casa del Catania fanalino di coda della Serie A.

Il punto conquistato lunedì scorso contro l’imbattuta Roma di questa stagione è però senz’altro un risultato positivo. Sotto due volte nel punteggio, i rossoneri sono riusciti a trovare il pareggio a venti minuti dalla fine con Muntari e a sfiorare la vittoria mettendo in mostra una buona condizione fisica. Dal punto di vista tattico, con la perdurante assenza di Stephan El Shaarawy, l’allenatore Allegri ha messo oramai in soffitta il 4-3-3 che tanto bene aveva fatto nella seconda parte della scorsa stagione, affidandosi nelle ultime partite al modulo con due trequartisti ed una punta centrale.

La squalifica di Montolivo e le assenze, oltre che di El Shaarawy, anche di Birsa e Robinho rendono difficile prevedere la strutturazione offensiva della squadra rossonera. Tra difesa e centrocampo, con il recupero di Abbiati, l’unico dubbio infatti resta sul padrone della fascia sinistra difensiva con in ballottaggio Emanuelson, uscito malconcio da uno scontro con il portiere Gabriel nel finale della gara contro la Roma, ed il francese Constant.

Per il resto davanti ad Abbiati agiranno De Sciglio a destra, Bonera e Zapata al centro della difesa ed in mezzo al campo Muntari e Poli ai lati di De Jong. In attacco, accanto ai confermati Kakà e Balotelli, c’è bagarre tra Saponara e Matri. Evidentemente la scelta dell’uno o dell’altro inciderà profondamente sull’equilibrio della squadra rossonera; una scelta più accorta con Saponara ad agire tra le due linee interiste di difesa e centrocampo ed una molto più coraggiosa ed offensiva con Matri ad affiancare Balotelli con Kakà spostato sulla trequarti. Appare al momento meno accreditata l’ipotesi di un inserimento a centrocampo di Nocerino con lo spostamento in avanti di Poli in appoggio alle due punte.

Ci sono tutti i presupposti per un derby teso ed equilibrato tra due squadre che non attraversano un periodo di particolare forma. A nostro avviso piuttosto che imporre il proprio gioco e mettere alle corde l’avversario sarà più importante difendere con ordine e sfruttare al meglio le ripartenze, situazioni di gioco che sia la difesa del Milan, in tutta l’annata, che quella dell’Inter, soprattutto nell’ultimo mese, hanno dimostrato di soffrire in maniera eccessiva.

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