Icardi: “Mi sono sempre impegnato al massimo, voglio far parlare il campo. Il mio idolo è…”

Gol e gossip, un binomio inscindibile nei primi mesi nerazzurri di Mauro Icardi. Un inizio che lo aveva incoronato Re Mida della compagine mazzarriana, visto che ogni pallone toccato dal bomber argentino sembrava trasformarsi per magia in un’azione pericolosa per le difese avversarie: due reti a referto e due i pali colti subentrando dalla panchina.

La pubalgia, poi, lo ha costretto ai box per più di un mese, durante il quale le notizie delle sue prestazioni calcistiche sono state adombrate e oscurate da quelle riguardanti la liaison amorosa con la bella Wanda Nara. La storia recente dell’attaccante di Rosario si chiude con il suo ritorno in campo: i pochi minuti giocati contro il Napoli non sono serviti ad evitare una dolorosa sconfitta, ma hanno aperto un nuovo capitolo della sua avventura con la casacca dell’Inter.

Intervistato da Sky Sport, il pensiero di Icardi vola verso il derby della Madonnina. Nonostante le due squadre milanesi non navighino in acque tranquille, la stracittadina meneghina rimane una partita speciale e un appuntamento da non fallire assolutamente: ” Ricordo ancora il derby di Genova, segnai e vincemmo, sogno un derby come quello. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno e, a fine campionato, vedremo dove saremo arrivati”.

L’argentino, spesso, è entrato a gara in corso, riuscendo a trovare la via del gol contro Juventus e Cagliari:Se entro dalla panchina, devo dare molto di più, perchè i miei compagni sono in piena gara e devo mettermi al loro livello. Cerco di essere pericoloso in ogni situazione”.

E’ arrivato il momento, per il talentuoso attaccante, di stilare una prima valutazione di questi ultimi mesi all’ombra del Duomo: “In ritiro ho lavorato duramente e ho messo su muscoli. La pubalgia, poi, non mi ha consentito di partecipare a tutti gli allenamenti, ma mi sono sempre impegnato al massimo. Ho sofferto tanto a vedere le partite da fuori, ma ora con il lavoro quotidiano ritroverò il ritmo e rientrerò in campo come so fare”.

Batistuta l’eroe incontrastato, Milito il più comune termine di paragone: “Il mio idolo è sempre stato Batistuta, sin da quando avevo 4-5 anni, ma anche Crespo mi piace molto. Io l’erede di Milito? Per arrivare al suo livello devo ancora fare tanto”.

Il Mondiale in terra brasiliana si avvicina e il sogno di Icardi è sempre quello di poterne fare parte: “Meglio pensare di giorno in giorno e vivere nel presente”.

Una battuta finale sul sempre discusso utilizzo dei social networks e sul rapporto con Wanda Nara: “Al giorno d’oggi la vita si svolge anche sui social networks. Io, però, non scrivo nulla di particolare. Non voglio parlare della mia vita privata, bisogna parlare di quello che faccio sul campo”.

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