VIDEO – Dalle manette di Mou allo sfogo di Cassano: Tagliavento è diventato un incubo per l’Inter

“Tagliavento con noi non è fortunato”. Memore degli errori in Inter-Roma (quando, sullo 0-1, fu concesso un calcio di rigore ai giallorossi per un fallo su Gervinho che in realtà era avvenuto fuori area), Walter Mazzarri ha commentato così l’operato del fischietto di Terni, che ha macchiato con qualche decisione discutibile la partita dei nerazzurri contro il Napoli.

Decisamente più duro Esteban Cambiasso che, a livello di precedenti con Tagliavento, ha sicuramente più materiale a disposizione per giustificare la sua rabbia: “Averlo come arbitro è una sensazione sgradevole – ha dichiarato senza mezzi termini il ‘Cuchu’ –. Non capisco se siamo noi che siamo sfortunati con lui o è lui che è sfortunato con noi. Sta di fatto che non è la prima volta che sbaglia contro di noi. Quando vede la nostra maglia non riesce a fare belle prestazioni”.

E il vicecapitano nerazzurro (ieri con la fascia al braccio per l’assenza di Zanetti, rimasto in panchina per tutti i 90 minuti) non ha tutti i torti. Dal gesto delle manette di Josè Mourinho in Inter-Sampdoria del 20 febbraio 2010 (quando Tagliavento riuscì a espellere ben due nerazzurri – Samuel e Cordoba – in meno di quaranta minuti, ndr) allo sfogo di Antonio Cassano che, il 3 novembre 2012, nel tunnel degli spogliatoi dello Juventus Stadium, chiese spiegazioni all’arbitro umbro dopo i clamorosi errori commessi nella prima frazione di gioco del big match contro i bianconeri (gol di Vidal viziato da una netta posizione di fuorigioco di Asamoah e mancata doppia ammonizione di Lichtsteiner, ndr), la tradizione del 41enne di Terni con i colori nerazzurri non può che essere considerata “sfortunata”.

Parlare di malafede non è nella natura del nostro lavoro – soprattutto in questo momento storico e con la consapevolezza del valore attuale della rosa interista -, ma per il bene di tutti sarebbe bello che le strade dell’Inter e di Tagliavento non si incontrassero per un po’. Non vorremmo essere costretti a cambiare idea…

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