Pinilla pista concreta per l’attacco nerazzurro: “Ho sempre sognato di giocare nell’Inter”

Mauricio Pinilla, con una dichiarazione al quotidiano cileno El Mercurio, alimenta le voci su un suo possibile approdo in nerazzurro, paventato ormai in ogni sessione di mercato da quasi due anni. Il cileno, 30 anni a febbraio, viene interrogato sui rumors che lo vogliono in partenza e chiarisce: “ Non c’è niente di ufficiale, mi trovo bene qua in Sardegna. È chiaro che il mio sogno è sempre stato quello di giocare nell’Inter, però la mia realtà è il Cagliari e sono felice qui. La città è bella e la mia famiglia si è ormai ambientata”.

Pinilla, diventato col tempo un idolo dei tifosi rossoblù, parla anche della sua condizione fisica, ammettendo di stare meglio dopo i tanti acciacchi subiti e di poter essere al top per il tanto agognato mondiale in Brasile. Come da lui stesso dichiarato, il suo contratto scade nel 2015 e si sa che quella di Cellino è da sempre una bottega cara per chiunque. Tra i nomi che sono circolati in questi ultimi giorni (Lavezzi, Dzeko ndr), quello del cileno sembra essere il più aderente alla realtà dei fatti.

Tralasciando il prezzo del cartellino, meno oneroso rispetto a quello richiesto per gli altri giocatori accostati al club di corso Vittorio Emanuele, l’ingaggio sicuramente abbordabile e la voglia di tornare nel club che lo acquistò nel 2003, senza però concedergli alcuno spazio, potrebbero rendere Mauricio Pinilla un’ottima soluzione per l’attacco nerazzurro. Per di più, il bomber sudamericano accetterebbe di buon grado anche un ruolo da comprimario, tappando le voragini della rosa alimentate dagli infortuni di Milito e Icardi.

Per i più maliziosi, un’ultima costatazione: i social networks hanno dimostrato la grande amicizia che lega l’ariete del Cagliari ad un altro obiettivo nerazzurro, Radja Nainggolan, che così potrebbe avere un motivo in più per scegliere Milano come sua futura destinazione.

Il quotidiano cileno informa che, oltre alla Lazio, l’Inter potrebbe avere come rivale di mercato l’Universidad de Chile, club che lo ha lanciato e di cui il bomber è ancora tifosissimo. Se il suo futuro dovesse essere lontano dall’Italia, la prima scelta sarebbe, per sua stessa ammissione, proprio un ritorno alle origini.

Simone Calice

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